mercoledì 30 settembre 2009

PRESIDIO PUBBLICO SABATO A SAVONA

L’informazione non deve subire alcuna forma di bavaglio
Il mondo dell’informazione insieme al mondo del lavoro e della società civile, a tutti i cittadini e le cittadine, sono chiamati a scongiurare questo pericolo.
L’informazione è un pilastro di ogni democrazia e la sua funzione non appartiene alla disponibilità del potere di turno.
Difendiamo i principi e i valori dell’art 21 della Costituzione e tuteliamo il diritto inalienabile di ogni cittadino ad un’informazione libera, completa e plurale.
Per questi motivo, aderiamo alla manifestazione indetta a Roma dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana e promuoviamo un
PRESIDIO PUBBLICO
SABATO 3 OTTOBRE ORE 16.00
PIAZZA SISTO IV SAVONA



ANPI
ARCI
AUSER
CASA DEI CIRCOLI E DELLE CULTURE
CGIL
DONNE IN NERO
EMERGENCY
FSNI LIGURIA
GIOVANI DEMOCRATICI
ITALIA DEI VALORI
PARTITO DEI COMUNISTI ITALIANI
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
PARTITO DEMOCRATICO
PARTITO SOCIALISTA
SINISTRA DEMOCRATICA
SINISTRA E LIBERTA

"Valore laicità" da Pinerolo

Siamo dei cittadini di Pinerolo che hanno sentito l’esigenza di pronunciarsi pubblicamente sulla situazione politica e culturale particolarmente preoccupante per il suo tentativo di restringere gli spazi di libertà e regolamentare anche le scelte più personali. Per questo abbiamo preparato alcuni mesi fa il documento “Oggi è tempo di parlare” sui temi della laicità dello stato a partire dalle problematiche innescate dalla vicenda Englaro e dalla legge in discussione in Parlamento sul testamento biologico. In pochi giorni il testo è stato firmato da oltre 650 persone in prevalenza del Pinerolese, ma non solo. Nei periodici incontri del gruppo, che abbiamo chiamato “Valore laicità”, si è poi affrontato il tema dell’immigrazione a partire dalla legge approvata il 2 luglio. E’ parso opportuno, dopo un’analisi e una discussione collettiva, elaborare una presa di posizione in forma di seconda lettera aperta intitolata “Migranti e pacchetto sicurezza”.
Nell’incontro di ieri 22/9/09 abbiamo deciso di aderire, anche come gruppo, all’appello per la libertà di stampa dei giuristi Cordero, Rodotà e Zagrebelsky e alle iniziative che si intendono programmare per il 3 ottobre.
Ribadiamo perciò quanto scritto nel nostro primo documento:
“Noi pensiamo che occorra impegnarci a riaffermare e difendere l’esistenza e la diffusione di una stampa e di mezzi di comunicazione di massa liberi, non servilmente sottomessi al potere, non destinati all’addomesticamento e alla “militarizzazione” dell’opinione pubblica, come troppo spesso constatiamo. In proposito ci pare grave che si tenti di far passare come secondario od irrilevante il macroscopico conflitto di interessi che continua a riguardare il presidente del Consiglio, proprietario di una parte significativa dei suddetti mezzi d’informazione”
L’indirizzo del nostro sito è: www.valorelaicita.it ; se qualcuno è interessato può accedervi ed essere così informato sulle iniziative che intendiamo ancora organizzare.
Per il gruppo Valore Laicità di Pinerolo Isa Demaria, Elio Salvai, Mauro Ughetto, Piero Bassani

Terni in Rete aderisce alla mobilitazione promossa dalla Fnsi e invita alla più ampia partecipazione

La Fnsi, Federazione Nazionale della Stampa, ha indetto, per sabato 3 ottobre alle ore 16 in Piazza del Popolo a Roma, una manifestazione nazionale per difendere la libertà di stampa contro i continui attacchi della classe politica. Giornalisti, operatori dell’informazione, centinaia di associazioni si ritroveranno in piazza per reagire contro i tentativi di introdurre leggi bavaglio e di impedire ogni forma di dissenso e di critica nei confronti di chi detiene il potere politico. Le ragioni della protesta sono contenute in un documento diffuso dalla Fnsi: “Disegni di legge bavaglio. Azioni forti in sedi giudiziarie. Continue, giornaliere invettive pubbliche dei potenti, a cominciare dal premier, contro giornali e giornalisti, considerati non graditi. Una minaccia aperta per chi fa informazione. E un attacco al diritto delle italiane e degli italiani a conoscere i fatti che contano. L’allarme è molto alto nel Paese. Non è la prima volta che è stata necessaria la mobilitazione anche contro governi di diversi da quello attuale. Ma oggi si sta vivendo una fase di grande pericolo, con attacchi senza precedenti. I giornalisti non si faranno mettere il guinzaglio. Il mondo dell’informazione, assieme al mondo del lavoro ed alla società civile, è chiamato a scongiurare questo pericolo. L’informazione è il pilastro di ogni democrazia e la sua funzione non appartiene alla disponibilità del potere di turno. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ritiene che ogni ferita che il sistema dei media subisce determini un forte contraccolpo alla libertà di tutti.Per questo motivo, la Fnsi rivolge un appello a tutte le forze sociali, sindacali, associative e a tutte le cittadine e i cittadini perché, senza distinzione di parte o di schieramento, raccolgano l’invito a partecipare a questa grande iniziativa di Roma. Sosteniamo i principi e i valori dell’articolo 21 della Costituzione e tuteliamo il diritto inalienabile di ogni cittadino a un’informazione libera, completa e plurale. Un’informazione che non deve subire alcuna forma di bavaglio”. Anche il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti aderisce alla manifestazione nazionale per la libertà di stampa indetta dalla Fnsi.''Tutelare il diritto dei giornalisti a informare e criticare'' – scrive l’Ordine dei Giornalisti. “Da troppo tempo i giornalisti - prosegue la nota dell’Odg nazionale - sono sottoposti a pesanti attacchi da parte del potere politico persino con termini come 'delinquenti e farabutti'. 'Il clima che si sta creando - si legge ancora nella nota - tende a condizionare il loro diritto - dovere di informare e criticare''. Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti insiste perché il Presidente del Consiglio ritiri le iniziative giudiziarie nei confronti di organi di stampa e giornalisti (La Repubblica e l’Unità ndr.), nella consapevolezza che la funzione di critica e di controllo dei mass media è un bene prezioso delle società democratiche. ''Ricorrere ai tribunali soprattutto in procedimenti civili chiedendo risarcimenti per milioni di euro si configura oggettivamente come un tentativo di intimidazione e di ricatto morale da parte di chi è titolare di un potere tanto più influente quanto più si sale nella gerarchia istituzionale. Nel richiamare la legge istitutiva dell'Ordine che sancisce 'il diritto insopprimibile' alla libertà di informazione e di critica, il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti - conclude la nota - è a fianco dei colleghi nella difesa di questo diritto costituzionale''.Centinaia tra sindacati, associazioni, testate giornalistiche di tutti gli orientamenti prenderanno parte alla manifestazione di Roma. Anche l’Associazione Stampa Umbra, che organizza pullman per seguire l’iniziativa, sarà nella Capitale in difesa della libertà di stampa e di espressione.
La redazione di Terni in Rete aderisce alla manifestazione promossa dalla Fnsi per sabato 3 ottobre in piazza del Popolo a Roma e invita giornalisti, operatori dell’informazione e cittadini alla più ampia partecipazione.
Alberto Tomassi, direttore Terni in Rete

3 OTTOBRE: ISTRUZIONI PER L'USO

Vi informiamo di alcune modalità organizzative per lo svolgimento della manifestazione in piazza del Popolo
I partecipanti che arriveranno in pullman dalle regioni:
Val d’Aosta – Trentino Alto Adige – Liguria – Friuli Venezia Giulia – Lombardia – Piemonte – Veneto – Emilia Romagna – Toscana - Umbria potranno utilizzare i parcheggi di:
- Viale XVII Olimpiade
- Via Norvegia
- Via Svezia
La discesa dei manifestanti potrà avvenire su Lungotevere in Augusta da dove si potrà raggiungere a piedi il luogo della manifestazione.
I pullman provenienti dalle regioni:
Marche – Lazio – Abruzzo – Campania – Molise – Basilicata – Puglia – Calabria – Sicilia – Sardegna potranno utilizzare i parcheggi.
- Via Lamaro
- Via Scintu
- Via Publicio
La discesa dei manifestanti avverrà in prossimità delle fermate metro Linea A: Cinecittà o Subaugusta (direzione Battistini) con discesa fermata Metro Piazzale Flaminio.
Per poter accedere alle aree parcheggio sopra indicate i pullman dovranno esporre dei cartelli con: Titolo, giorno e luogo della Manifestazione.
Il costo del permesso di accesso alla città di tipo “G” è di € 24,00 e si può ottenere anche online
collegandosi al sito: http://www.atac.roma.it.
L’orario di chiusura della manifestazione è previsto per le ore 19,00
___________________________________________________________________________

MAURO (REPUBBLICA), SCENDA IN PIAZZA CHI HA A CUORE LIBERTA'

(ANSA) - ROMA, 30 SET - ''Ci saro' e spero siano in tanti a partecipare e a testimoniare una presa di coscienza, una voglia di reagire di fronte a determinati atteggiamenti e comportamenti'': cosi' il direttore di Repubblica Ezio Mauro -intervistato da Articolo 21 - spiega perche' partecipera' alla manifestazione del 3 ottobre per la liberta' di informazione. ''Comunque la pensino - afferma Mauro - di destra o di sinistra che siano, dovrebbero esserci tutti coloro che vogliono una democrazia piu' robusta, forte, sicura, limpida, aperta. Piu' libera''. ''Noi siamo una democrazia robusta - spiega il direttore di Repubblica - ma il problema e' la qualita' della nostra democrazia. Quello che sta accadendo la indebolisce, oltre a danneggiare fortemente l'immagine del nostro Paese all'estero. L'elenco degli attacchi e' lungo e continuo: ci sono le querele ai giornali stranieri, la richiesta di risarcimento pesante all'Unita', l'invito ufficiale agli imprenditori dal palco di Confidustria a non fare pubblicita' su Repubblica perche' lo critica, si apostrofano come 'delinquenti' due nostri giornalisti che gli fanno le domande, l'attacco a Miguel Mora corrispondente del Pais che gli fa una domanda e che si sente rispondere 'se continua cosi' il suo giornale e' destinato al fallimento', e poi l'attacco alle trasmissioni ''scomode'' o che comunque provano a non frantumare la realta' e ricostruirla come fanno i tg di stretta osservanza berlusconiana... Potrei continuare a lungo: tutto questo messo insieme ci dice che il diritto dei cittadini di essere informati vive una fase moltocritica''.

SAMUELE BERSANI, LA DITTATURA NON C'E', EPPURE...

(AGI) - Roma, 30 set. - La manifestazione di sabato a Roma per la liberta' d'informazione" ha un senso". Ne e' convinto il cantautore Samuele Bersani a margine della presentazione del suo nuovo disco 'Manifesto abusivo" in uscita il 2 ottobre. "In Italia non c'e' dittatura ma forse troppa paura. Ho aderito subito alla campagna di Repubblica perche' nel nostro paese c'e' un'atmosfera pesante, c'e' una cappa di indifferenza". Tuttavia, Samuele Bersani non sara' sabato nella capitale per la manifestazione solo perche' "devo andare a Milano da Fabio Fazio per registrare la mia partecipazione a 'Che tempo che fa' in onda domenica". Samuele Bersani si racconta a ruota libera: "Fino a pochi anni fa avevo le idee piu' chiare ma adesso sono confuso.Certo, ho ben presente chi non mi piace, ma siamo sicuri che gli altri ci piacciano tanto? Ho simpatia per Pierluigi Bersani, una specie di veterinario che deve curare l'animale malato, ma la sensazione e' che sia gia' tutto scritto, che le primarie del Pd siano una democrazia finta". E polemizza conl'amministrazione di Bologna, la citta' in cui vive: "Hanno abrogato la notte, alle 20 di sera si tirano giu' le serrande dei bar. In pochi anni la giunta progressista ha cancellato tutto con ordinanze e divieti". Samuele Bersani ammette diavere "una grande rabbia dentro" e ne ha anche per il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta: "E' cattivo, e' rancido, gli devono aver fatto molti scherzi a scuola". (AGI)

PD REGIONE UMBRIA ADERISCE MANIFESTAZIONE SABATO

(AGI) - Perugia, 30 set. - "In un paese dove il 90 per cento degli spazi televisivi e' sotto il controllo del premier e dove l'80 per cento degli italiani dichiara di utilizzare la tv come principale strumento d'informazione, esiste un problema di liberta' di espressione e di pluralita' di voci". Lo afferma Gianluca Rossi, capogruppo del Partito democratico alla RegioneUmbria, spiegando cosi' l'adesione del suo gruppo consiliare alla manifestazione indetta dalla Federazione nazionale della stampa per sabato 3 ottobre a Roma. Per Rossi, "i sistematici atti intimidatori sulla programmazione Rai, la querela facile nei confronti di testate e giornalisti, le pressioni sugli imprenditori per lasciare alcuni giornali senza pubblicita', la volgarita' quotidiana propinata dalle trasmissioni televisive, il presenzialismo ossessivo del premier e dei ministri nelle reti sono solo alcuni elementi che rendono quotidianamente manifesto un conflitto d'interessi che non ha pari al mondo. Per queste ragioni - conclude - il gruppo consiliare del Pd aderisce in modo convinto alla manifestazione di Roma di sabato prossimo: un appuntamento per difendere la democrazia e la liberta' nel Paese".

16 PULLMAN DELLA CGIL DI FIRENZE A MANIFESTAZIONE DI SABATO

Firenze, 30 set. - (Adnkronos) - Migliaia di fiorentini parteciperanno alla manifestazione promossa dalla Fnsi per difendere la liberta' d'informazione, in programma sabato 3 ottobre a Roma. ''LaCgil ha aderito alla manifestazione condividendo la forte preoccupazione che vive tutta l'opinione pubblica per la progressiva diminuzione degli spazi di liberta' di informazione'', si legge in un comunicato. La Cgil di Firenze ha organizzato per l'occasione 16 pullman che partiranno da Firenze e dai principali centri della provincia.
''Con nostra grande soddisfazione tutti i pullman si sono riempiti in pochissimo tempo''. Mauro Fuso, segretario generale della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze, ha dichiarato: ''Non avevamo dubbi, la nostra gente ha ben chiaro il nesso fra diritti dei lavoratori e il diritto all'informazione che fanno parte integrante del patrimonio fondamentale di ogni stato democratico, abbiamo ben capito che l'impressionante escalation di questi mesi e di queste ore contro il ruolo di una informazione libera e plurale richiede una reazione adeguata ed immediata di tutti i sinceri democratici''.
''Il nostro impegno, infine, conclude il segretario della Cgil, non si fermera' con la manifestazione del 3 ottobre, ma daremo continuita' alle iniziative sui temi delle liberta' fondamentali, compresa quella dell'informazione'', ha concluso Fuso.

GIORNALISTI E SOCIETA’ CIVILE INSIEME PER TUTELARE IL FONDAMENTO DELLA DEMOCRAZIA

Tutti in piazza del Popolo sabato 3 per la libertà di stampa
APPUNTAMENTO PER I CRONISTI AL CAFFE’ ROSATI ALL’ANGOLO DELLA PIAZZA CON VIA DI RIPETTA
I cronisti italiani saranno in prima fila, sabato 3 ottobre dalle ore 15,30, in piazza del Popolo alla manifestazione indetta dagli organismi del giornalismo in difesa della libertà di stampa pesantemente minacciata e ripetutamente messa in dubbio negli ultimi mesi. E’ una difesa che fanno da sempre contro tutti coloro che cercano di colpirla pretendendo che i cronisti non riferiscano i fatti e le notizie e informino soltanto di ciò che vorrebbero loro.
La nostra presenza ha lo scopo di tutelare il diritto-dovere di cronaca: cioè il diritto dei cittadini di essere informati in modo corretto, completo e tempestivo di ciò che accade, e il dovere dei giornalisti di farlo secondo scienza e coscienza.
La parola d’ordine con la quale l’Unci ha organizzato nei mesi scorsi 30 manifestazioni in tutta Italia è “Liberi di informare, Liberi di sapere. Aiutaci a difendere i tuoi diritti. Sostieni la libertà di stampa” e si accompagna perfettamente con lo slogan coniato dalla Fnsi per la manifestazione di piazza del Popolo: “Informazione NO al guinzaglio. Diritto di sapere. Dovere di informare”.

N.B. - Poichè si prevede che la piazza sia gremita, l’appuntamento per i dirigenti e gli iscritti all’Unci e ai Gruppi cronisti è davanti al Caffè Rosati, all’angolo tra la piazza e via di Ripetta.

SNGCI ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 3 OTTOBRE

(AGI) - Roma, 30 set. - Il Sindacato nazionale dei giornalisti cinematografici aderisce alla manifestazione per la liberta' dell'informazione di sabato 3 ottobre a Roma. "Liberta' di stampa e autonomia della cultura - scrivono i giornalisti cinematografici - non solo parole d'ordine ma un impegno irrinunciabile che non puo' non chiamare i giornalisti italiani e in primo luogo chi tutti i giorni si confronta, non solo in redazione, con un mondo diventato il bersaglio della cattiva politica e non solo della disinformazione".
Per questo il Sngci, che gia' dalla Mostra del Cinema di Venezia ha sostenuto la battaglia del MovEm, il movimento delle associazioni impegnate sull'emergenza cultura, invita i colleghi a partecipare e sostenere la protesta per la liberta' di stampa, contro tutte le intimidazioni censorie di quest'autunno nero che mette a dura prova non solo la quotidianita' del giornalismo ma la tenuta delle redazioni.
"Schierarsi per sostenere i diritti dei giornalisti - afferma Laura Delli Colli, presidente del Sngci - e' difendere il diritto di un Paese ad un'informazione puntuale e trasparente. E il valore di una cultura ormai sistematicamente svilita da polemiche ed esternazioni che non meritano commenti".

MELUCCI (PD), A ROMA PER DIFENDERE DEMOCRAZIA E LIBERTÀ

Bologna, 29 set. - (Adnkronos) - "Il Pd è da sempre in prima linea per difendere la libertà di informazione e di critica. Questi diritti sono alla base di un sistema democratico e nessuno può permettersi di metterli in discussione". Così Giuseppe Melucci, responsabile del partito a Bologna, annuncia l'adesione del Pd emiliano alla manifestazione che si terrà sabato prossimo a Roma in difesa della libertà di stampa. "Nelle ultime settimane - prosegue Melucci - il presidente del Consiglio ha perpetuato una vera e propria campagna contro quei mezzi di informazione che non si allineano alla visione ottimista proposta dal Governo. L'ultima, in ordine di tempo, riguarda la trasmissione 'Annozero', ma la lista delle pressioni si va allungando di giorno in giorno".
"Questa deriva autoritaria si registra nel riproporsi, per l'ennesima volta, del conflitto di interessi e nell'intolleranza che assume toni sempre più duri verso chi esprime critiche e dissensi. Per tale motivo - conclude Melucci - il Pd di Bologna, città dove valori come la democrazia e la libertà sono particolarmente sentiti, sabato prossimo sarà a Roma per la manifestazione sulla libertà di informazione organizzata dalla Fnsi". Per l'occasione, il Pd metterà a disposizione i pullman, con partenza prevista da via Rivani 35 alle 9 di sabato. Per informazioni e prenotazioni è possibile telefonare allo 051 4198201.

Sostegno da Internazionale

Da sedici anni Internazionale dà voce ai giornalisti di tutto il mondo, promuovendo la pluralità delle opinioni e la circolazione delle idee. Impegnata nel festival Internazionale a Ferrara, la redazione esprime il suo sostegno per la manifestazione per la libertà dell’informazione indetta il 3 ottobre a Roma dalla Federazione nazionale della stampa.
La redazione di Internazionale

Donne contro il razzismo: attenti alle autocensure

Il coordinamento Donne contro il razzismo, che ha sede presso la Casa Internazionale delle donne di Roma, aderisce alla manifestazione per la libertà di informazione di sabato 3 ottobre. Il "dovere di informare" e il nostro "diritto di sapere" sono minacciati certamente dall'autoritarismo e dalla prevaricazione del potere politico ed economico, dalle censure imposte da editori o direttori, dalle minacce e dai ricatti, e per questo c’è la nostra adesione alla manifestazione per la liberta' di stampa promossa dalla Fnsi. Ma gli stessi diritti e doveri sono altrettanto offesi dalla frequente autocensura e dalla eccessiva autoreferenzialità che caratterizza il lavoro di troppi  giornalisti e giornaliste.
In particolare riteniamo che, a fronte del montante clima di razzismo e di sessismo nel nostro paese, anche i lavoratori dell'informazione abbiamo precise e gravi responsabilità:- per la superficialità con cui diffondono rappresentazioni stereotipate e razziste degli/ delle migranti,- per il modo e il linguaggio degli articoli di cronaca ( l'insistenza sulla cittadinanza di soggetti al centro di fatti di violenza, la narrazione incapace di reale approfondimento e di comprensione delle storie e dei contesti) - per la pigrizia per la quale, tranne rare e meritevoli eccezioni, non si avviano inchieste approfondite di lungo periodo- per l'incapacità di rendere visibili le molte buone pratiche messe in atto dalle amministrazioni e dalla società civile - per una evidente "selezione",nell’informazione fornita, degli avvenimenti da trattare e di protagonisti sociali e politici da proporre.Abbiamo bisogno invece di una informazione ampia, attenta, approfondita e problematica che aiuti le persone ad un pensiero critico e fornisca gli strumenti per una conoscenza il più possibile sottratta alla perversità del luogo comune e degli stereotipi e alle opportunità e convenienze "politiche".
Ci auguriamo che questo sia anche l'impegno che animerà non solo la manifestazione del prossimo 3 ottobre, ma anche e soprattutto il lavoro quotidiano di informazione che ad essa seguirà.
Coordinamento Donne contro il Razzismo
http://donnecontroilrazzismo.blogspot.com

martedì 29 settembre 2009

Siddi: I politici non coltivino speranze che appaiono solo in tv

Siddi: "Raccontare i fatti è essere italiani fino in fondo"

CONSIGLIO PROVINCIA TERNI ADERISCE PROTESTA 3/10

(AGI) - Terni, 29 sett. - Il Consiglio provinciale di Terni haaderito alla manifestazione per la liberta' di stampa indetta dalla Federazione nazionale delle stampa per il 3 ottobre. E' infatti passata, con i voti di maggioranza e Udc, la mozione presentata da Giorgio Santelli (Idv), Massimo d'Antonio (Udc), Roberto Montagnoli (Pd), Zefferino Cerquaglia (Sin. e Lib.) e Marco Rosati (Prc). 'Non si va in piazza il 3 ottobre - ha commentato Santelli - per difendere qualcuno, ma per riaffermare i principi dell'art.21 della Costituzione'. Sul tema e' intervenuto anche Massimo d'Antonio secondo il quale 'il sistema dell'informazione ha bisogno d'interventi urgenti perseguendo i responsabili della grave situazione in cui versa a causa di coloro che dalle loro posizioni di potere lo hanno trasformato in un sistema oggettivamente censorio e illegale'. Ha invece dissentito Francesco Abate (Pdl): 'Quella del 3ottobre - ha detto - e' una manifestazione a senso unico. Si e' persa l'occasione per dare vita ad un confronto costruttivo utile alla crescita del sistema dell'informazione che oggi vive non di uno ma di tanti conflitti d'interesse'.

PRESIDIO PD A MILANO CON FIGLIE ENZO BIAGI

(ANSA) - MILANO, 29 SET - In vista della manifestazione per la liberta' di stampa che si svolgera' a Roma il prossimo 3 ottobre, il Partito Democratico della Lombardia ha organizzato un presidio ai giardini Montanelli di Milano a cui prenderanno parte anche le figlie di Enzo Biagi, Carla e Bice.
Si tratta di un appuntamento organizzato da tutto il Pd con il segretario regionale, Maurizio Martina, ma anche con gli altri due candidati alla segreteria regionale Emanuele Fiano e Vittorio Angiolini.
''Sara' un bel momento - ha detto Martina - e chiediamo un segnale forte di partecipazione''.

PRC UMBRIA SOSTIENE MANIFESTAZIONE 3 OTTOBRE

(AGI) - Perugia, 29 set. - "Dopo gli attacchi di Silvio Berlusconi contro il quotidiano La Repubblica e' nostro dovere sostenere una manifestazione a difesa dei diritti e per il rispetto dei doveri contenuti nella Carta Costituzionale nata dalla Resistenza". Lo afferma il capogruppo del Prc della Regione Umbria, Stefano Vinti, annunciando l'adesione di Rifondazione comunista alla manifestazione nazionale per la liberta' di stampa indetta per sabato 3 ottobre. "L'attuale
momento politico - evidenzia Vinti - necessita di un'attenta e forte vigilanza a difesa dei diritti fondamentali, posti in serio pericolo da una gestione del potere improntata al disprezzo delle regole democratiche. A questo si aggiunge il tentativo, non solo perpetrato dalla stampa di destra, ma anche dal sistema di informazione di riferimento del centro sinistra (Rai 3, Tgr nazionale e la redazione umbra, la stessa Repubblica), di oscurare le lotte dei lavoratori, dei precari e delle forze politiche, a cominciare dalle forze della sinistra di alternativa, che non si riconoscono nel sistema bipartitico che si sta tentando di imporre al Paese".
"Questo - continua il capogruppo del Prc - purtroppo avviene a differenza del sistema radio-televisivo locale, attento al pluralismo delle posizioni politiche culturali, alle quali a livello nazionale si da' visibilita', quando succede, esclusivamente per denigrarle".
"Un motivo in piu' - conclude Vinti - per scendere in piazza sabato 3 ottobre in difesa della liberta' di stampa che della democrazia e' una delle massime espressioni".

Consulta dei Fiduciari e dei Cdr dell'Associazione Stampa Romana aderisce alla "manifestazione civica"

La Consulta dei Fiduciari e dei Cdr dell'Associazione Stampa Romana, facendo proprio il documento della Giunta dell'Asr, aderisce alla manifestazione civica per la Libertà di Stampa indetta dalla Fnsi per il 3 ottobre prossimo in Piazza del Popolo a Roma.
La Consulta denuncia, inoltre, le gravi violazioni al contratto di solidarietà firmato a La7 nella primavera scorsa. A fronte di uno stato di crisi che taglia pesantemente la retribuzione dei colleghi, l'azienda ha proseguito nell'investire in trasmissioni di informazione, senza che questo facesse scendere il numero degli esuberi come previsto dall'accordo. Tutto questo a fronte di segnali molto positivi dal punto di vista economico che dovrebbero indurre l'azienda a tracciare un percorso di uscita dallo stato di crisi.
La Consulta esprime solidarietà ai colleghi della redazione dell'agenzia Grt, da mesi impegnati nel tentativo di ripristinare la legalità contrattuale e sindacale nella loro azienda. La Consulta chiede alla Asr di proseguire con tutte le azioni legali e sindacali a tutela della dignità e della professionalità dei giornalisti. La Consulta invita anche la Fnsi ad accelerare il confronto sul rinnovo del contratto Aeranti-Corallo, rafforzandone le tutele sia normative che salariali.
La Consulta ritiene che sia ormai finito il tempo delle divisioni sul contratto e che sia necessario il rilancio dell'iniziativa sindacale. Occorre vigilare sulla corretta applicazione dell'accordo nazionale, specie nella parte che riguarda la multimedialità. Bisogna incalzare gli editori sulle strategie di rilancio del settore. E' necessario monitorare gli effetti degli stati di crisi e delle ristrutturazioni, anche per elaborare proposte a salvaguardia dell'autonomia e della professionalità dei giornalisti e per ridare attualità alla questione della qualità dell'informazione.
La Consulta ritiene che vada riattivato e rafforzato il lavoro sindacale su precariato e professione autonoma, per estendere le tutele e salvaguardare l'applicazione delle leggi e delle norme.
La Consulta ribadisce, infine, la centralità del Servizio Pubblico nel panorama radiotelevisivo del nostro Paese, per questo condanna la campagna condotta in questi giorni contro il canone Rai. Campagna che, trattandosi di una tassa, si configura oltretutto come istigazione all'evasione fiscale.

Natale: Tira una bruttissima aria nell'emittenza nazionale

Da Pistoia a Roma con la CGIL

La manifestazione nazionale per la difesa della libertà di informazione, inizialmente prevista per il 19 ottobre scorso, è stata rinviata a causa del tragico attentato di Kabul, a Sabato 3 Ottobre, sempre a Roma, Piazza del Popolo, ore 16.
La CGIL, rinnova la propria adesione alla manifestazione promossa dalla FNSI (Federazione nazionale della stampa) a difesa della libertà d’informazione e per rafforzare i valori racchiusi nell’articolo 21 della Costituzione che garantiscono ad ogni cittadino il diritto inalienabile alla conoscenza e alla informazione completa e plurale.
La manifestazione non si archivia perché i problemi non sono archiviati
L’impressionante escalation di questi mesi e di queste ore contro il ruolo di una informazione libera e plurale richiede una reazione adeguata ed immediata e una continuità di mobilitazione successiva.
Per contribuire alla migliore riuscita della manifestazione, la CGIL di Pistoia organizza il viaggio in pullman con partenze da:
- Pistoia ore 9,30 davanti Breda - Via Ciliegiole - Montecatini ore 9,15 davanti allo Stadio
- Montale ore 9,15 davanti Circolo Arci - Agliana ore 9,30 parcheggio Coop
- Prenotazioni presso le sedi CGIL della provincia di Pistoia
- Ai partecipanti è richiesto un contributo di 10 euro da versare alla prenotazione.
CGIL Pistoia

LIBERTÁ DI ESPRESSIONE: LA GILDA ADERISCE

Libertà di stampa e di espressione e libertà di insegnamento, entrambe sancite dalla nostra Costituzione, rappresentano le fondamenta di una società democratica e sono strettamente legate tra di loro. Ecco perché la Gilda degli Insegnanti aderisce alla manifestazione nazionale che si svolgerà il 3 ottobre a Roma.
La libertà di pensiero – ricorda la Gilda – è stata anche riconosciuta dalla Corte costituzionale come “pietra angolare dello sviluppo democratico, in quanto condizione del modo di essere e dello sviluppo della vita del Paese in ogni suo aspetto culturale, politico, sociale”. Limitare la libertà di stampa o quella di insegnamento, come sta facendo il Governo con i suoi provvedimenti e le posizioni assunte su determinate questioni, - conclude la Gilda - significa attaccare i principi democratici su cui si basa una nazione.
Roma, 26 settembre 2009
UFFICIO STAMPA GILDA INSEGNANTI

Un'occasione per provare a invertire la rotta

Silvio Berlusconi l'ha definita “una barzelletta cattocomunista”. In realtà, in questo momento della nostra democrazia, la manifestazione per la libertà di stampa promossa dalla Fnsi è un'occasione per provare a invertire la rotta. L'allarme è sempre più alto: l'intimidazione contro i giornali a colpi di querele - prima a Repubblica, poi a L'Unità (e domani a chi toccherà?) - , la censura preventiva su Rai e Mediaset del trailer Videocracy, l'attacco al direttore di Avvenire, il caso “Annozero”, l'invito a non fare pubblicità nelle trasmissioni e sui giornali sgraditi al premier... Credo che la risposta a tutto questo dovrebbe essere eccezionale e smuovere le coscienze di ogni cittadino in un Paese che scivola alla 73sima posizione nella classifica mondiale per la libertà di stampa. Siamo ancora in tempo per cambiare le cose. Con l'impegno e la collaborazione di tutti.
Valentina Boracchia, giornalista (La Spezia)

Una buona informazione fa bene al mare

Oggi al radiogiornale di Radio Capital si è parlato della grave e sconcertante mancanza di fondi o piani a supporto della risoluzione del problema delle navi affondate a largo dei nostri mari con carichi di materiale tossico.
Associando tale notizia alla manifestazione per la libertà di stampa mi sono immaginata che tale manifestazione possa essere il trampolino di lancio di una forte campagna di sensibilizzazione, proprio sulla base di una corretta divulgazione, che obblighi il governo e l'opposizione a lavorare (!) sul problema.
La vera rivoluzione è prendere consapevolezza dell'ambiente e guidare la società verso uno stile di vita che rispetti la vita senza lottare contro la tecnologia, ma sfruttandola.
Non sono brava con le parole, ma vorrei che qualcuno le trovasse e riuscisse a convincere le persone ad andare in piazza dimostrando la forza della libertà di manifestare, di spiegare, di comunicare l'idea di poter nuotare in un mare non più offeso dall'uomo e circondato da spiagge che nessuno si porterà più via per costruire case da far crollare sulla nostra ignoranza.
Manuela Mazzara, 38 anni, Milano
alemanu2000@alice.it

DANDINI,SARO' A MANIFESTAZIONE LIBERTA' STAMPA. IL CLIMA E' ASTIOSO

(ANSA) - ROMA, 28 SET - ''E' interessante confrontarsi'' dice Serena Dandini parlando della manifestazione per la liberta' d'informazione di sabato 3 ottobre. ''Si', partecipero''' dice stimolata dalle domande dei giornalisti alla conferenza stampa di 'Parla con me' che torna da domani in seconda serata su Raitre. ''Noi nel programma dichiariamo che non c'e' nessuna censura o bavaglio fino a prova contraria'' spiega e aggiunge: ''trovo interessante quello che ha detto Roberto Saviano e cioe' che la censura non e' solo chiudere un programma e' anche non farti lavorare serenamente su qualunque cosa. Siamo arrivati al senso del ridicolo. Ho visto avvicendarsi tanti direttori e schieramenti politici ma una situazione cosi' astiosa non l'avevo mai vista. Mandare il governo a controllare un programma giornalistico toglie serenita'''. ''Noi - poi precisa - abbiamo una grande serenita' grazie a Raitre e al direttore Paolo Ruffini . Speriamo di mantenerla''. E a proposito delle polemiche sul canone Rai, la Dandini sottolinea: ''sarebbe interessante chiedere al pubblico Rai per quale trasmissione paga il canone e per quale no. Sarebbe una rubrichetta da fare. Visto che gli italiani sono tanti e diversila Rai deve deve avere programmi diversi''. La conduttrice e autrice di Parla con me ci tiene anche a spiegare: ''''noi non ci riconosciamo in nessun partito, rifiuto di essere lottizzata. Non ho mai avuto una tessera di partito pero' ho le mie opinioni e vorrei continuare cosi'''. Anche Andrea Salerno, autore con la Dandini di Parla con me, che e' una proposta di Fandango Tv, sottolinea: ''La cosa che mi dispiace di piu' e' che gruppi di lavoro che hanno fatto la storia della tv e della Rai si debbano sentire tollerati nell'azienda della televisione pubblica''.

Dalla Scuola di Formazione Politica "A.Caponnetto" la proposta di un Osservatorio

"Occorre che, sotto l'ombrello costituzionale dell'art. 21, si inserisca una norma che tuteli espressamente il diritto del cittadino ad avere una corretta ampia informazione. La correttezza dell'informazione è un diritto del cittadino".
Antonino Caponnetto

La Scuola di Formazione Politica "A.Caponnetto" aderisce convintissimamente all'Appello di Rodotà, Cordero e Zagrebelsky ed alla Manifestazione nazionale del 3 Ottobre, promossa dall'FNSI.
Bisogna costruire una Mobilitazione Permanente. Cerchiamone le forme. Creiamo un'Osservatorio, un Coordinamento Aperto che, dal 4 mattina e SEMPRE, mantenga alta e vigile la soglia dell'Attenzione.
Se si fosse fatto, INSIEME, dal '94, avremmo forse avuto maggiore capacità di pressione e maggiore possibilità di incidere sui troppi scempi,sulle nostre teste, compiuti.

Buon lavoro a tutti!
L'invito, ancora è: "Non perdiamoci di vista"!!!
info@scuolantoninocaponnetto.it
Maria Grimaldi: maria@rete3.net
Nando Benigno: nandobenigno@gmail.com

Stefano Rodotà e Fulvio Fammoni:perché il 3 bisogna scendere in piazza a Roma

Sinistra per Scandicci arriva in pullman

L’informazione sta subendo un attacco durissimo da parte del governo che attraverso disegni di legge ed interventi giudiziari contro giornali, trasmissioni televisive e giornalisti intende imbavagliare la libertà di stampa e di informazione.
Si tratta di difendere quelle libertà sancite dall ‘articolo 21 della Costituzione
– “ …tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e
ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure…” – e soltanto una grande partecipazione di popolo potra’ garantire che l’attuale governo di destra
non cancelli il diritto alla libertà di espressione.
Per questo SINISTRA per SCANDICCI invita tutti a partecipare alla manifestazione a Roma,
in piazza del Popolo alle ore 16,00.
Da Firenze partiranno pullman organizzati dalla Camera del Lavoro.

Butturini (Stampa romana): Rispetto e dignità all'ordine del giorno

LETTERA APERTA
ALLE COMMISSIONI PARI OPPORTUNITA’
DELLA FNSI E DELL’ASR

Care colleghe e cari colleghi
Da qualche mese stiamo assistendo a una deriva culturale che rischia di vanificare decenni di conquiste in fatto di rispetto della persona, delle sue convinzioni politiche, religiose e dei suoi comportamenti privati. Che a questa deriva si prestino testate quotidiane, televisive e radiofoniche, ci autorizza anche come categoria, oltreché come cittadini di questo Paese, a far sentire la nostra voce.
Il bisogno di scrivere questa lettera aperta l’ha suscitato in me un passaggio dell’articolo Dizionario del santorismo tra Gramsci e Celentano di Massimiliano Parente (pagina 2 de Il Giornale del 26 settembre 2009). Già dal catenaccio si capisce il taglio dell’intervento, là dove, alludendo alla collega Beatrice Borromeo la si definisce “fanciulla sexy e di sinistra scovata a Capalbio”. Fin qui si può fare spallucce a un luogo comune così trito che si commenta da solo. Purtroppo nell’articolo al luogo comune si affianca a una descrizione che suona così:
“Il modello di base è una Barbie acqua e sapone che abbia letto solo Uomini e no, di Elio Vittorini. Non credo che le ragazze zero di Santoro esistano realmente, sono ologrammi, software, intelligenze artificiali al contrario. La Borromeo, per esempio, una notte mi pare di essermela scaricata anche sull’iPhone, la mia però diceva «Ancova, ancova»”.
Questo modo di insultare una persona, una donna, una collega utilizzando l’armamentario del trivio più volgare, ancorché aggiornato con l’allusione alle moderne tecnologie, è gravissimo e inaccettabile. In primo luogo perché è figlio di un polemismo che non entra nel merito dei fatti, ma cerca di denigrare il soggetto senza fermarsi sulla soglia del rispetto che qualsiasi individuo merita. In secondo luogo perché alimenta una revival “machista” per cui le donne, specie se gradevoli d’aspetto, non possono essere anche dotate di cervello e suscitano soltanto pensieri che, come nel caso di Parente, sconfinano nell’onanismo intellettuale.
E’ un atteggiamento già applicato, dalla stessa testata, nel caso della supposta omosessualità del collega Dino Boffo, ex direttore de L’Avvenire. In quel caso Il Giornale citava un’informativa delle forze dell’ordine (della quale è poi stata smentita l’esistenza) parlando del collega come di un “noto omosessuale già attenzionato dalla Polizia di Stato”. Un linguaggio che sottintende una relazione stretta fra preferenze sessuali e fedina penale. Insomma, gay fa rima con criminale.
Badate bene, non mi sogno affatto di chiedere una qualsiasi censura. Resto convinto che ciascuno debba essere libero di esprimere le proprie opinioni, prendendosi la responsabilità, come nel caso di Parente, di mostrare la povertà culturale che le sottende. Ciò che non credo si possa fare è rimanere in silenzio di fronte al dilagare di questo ciarpame culturale, il rischio sarebbe quello di avallarlo.
E allora mi rivolgo alle colleghe e ai colleghi della Cpo di Stampa Romana e a quelle/i della Cpo della Fnsi. Credo che all’ordine del giorno della manifestazione del 3 ottobre prossimo, vada aggiunto un punto: l’impegno a denunciare, additandoli e là dove ne esistono i presupposti sanzionandoli, tutti quegli interventi, quell’uso di immagini e luoghi comuni che violano uno dei principi fondamentali della nostra Carta dei Doveri che afferma: “Il giornalista ha il dovere fondamentale di rispettare la persona, la sua dignità e il suo diritto alla riservatezza e non discrimina mai nessuno per la sua razza, religione, sesso, condizioni fisiche o mentali, opinioni politiche”.

Paolo Butturini
Segretario dell’Associazione Stampa Romana

domenica 27 settembre 2009

UNA RONDA A PARIGI PER LA LIBERTÀ DI STAMPA IN ITALIA

Focus In risponde all’appello per la libertà di stampa lanciato da tre giuristi italiani (tra cui Stefano Rodotà) su Repubblica.it, che ha già raccolto più di 420.000 firme, tra cui, in Francia, Christophe Barbier (Express), Jean Daniel, Eric Fottorino (Le monde), Laurent Joffrin (Libération), Edwy Plenel (Mediapart), Denis Olivennes (Nouvel Observateur)…
Contro gli attacchi alla stampa, la Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI) ha indetto una manifestazione che si terrà a Roma il 3 ottobre.
Dopo le testate come La Repubblica e l’Unità, cui chiede milioni di euro solo perché hanno posto delle domande “scovenienti”, anche i giornali stranieri si trovano nel mirino del Presidente del Consiglio. I giornalisti? “Tutti farabutti” ha detto Silvio Berlusconi, tutti “catto-comunisti” uniti nel complotto contro la sua persona.
Il 15 settembre ha deprogrammato la prima puntata di Ballarò, talk show politico di grande qualità, per sostituirlo con lo show presidenziale della consegna delle prime case in Abruzzo, uno speciale “Porta a Porta” condotto dal suo agiografo, Bruno Vespa. Così, senza consultare il conduttore di Ballarò, né la direzione di Rai3.
Mentre in Italia le “ronde cittadine” si dedicano alla caccia allo straniero in nome della sicurezza, noi gireremo per difendere la sicurezza di informare e di essere informati.
Girare in tondo, attorno ai desiderata del Premier: questo sono condannati a fare i giornalisti italiani. Anche noi, come loro, siamo “tutti farabutti”.
Perché la libertà d’espressione e l’informazione sono le fondamenta della democrazia, Focus In chiede a tutti i democratici di sostenere la stampa italiana partecipando a una ronda: davanti alla Mairie del 13° arrondissement, place d’Italie, il sabato 3 ottobre, dalle 14 alle 18.
L’iniziativa è sostenuta dal sindaco del 13° arrondissement di Parigi, Jerôme Coumet, e dal Partito Democratico di Parigi.

CONTATTI :
Patrizia Molteni, caporedattrice di Focus In
Tel. : 06 63 98 11 60
patrizia.molteni@focus-in.info
Guy Estager, direttore di Focus In
Tel. : 06 60 96 82 41
guy.estager@focus-in.info

IMBAVAGLIATI A BRUXELLES

Le italiane e gli italiani di Bruxelles scendono in piazza
IMBAVAGLIATI questo venerdi 2 ottobre, in difesa
della libertà di informazione e per attirare
l’attenzione dell’opinione pubblica internazionale sui
motivi e gli obiettivi della manifestazione che si terrà
l’indomani in Italia, promossa dalla Federazione
nazionale della stampa italiana (FNSI): per il diritto di
sapere e il dovere di informare, contro ogni tentativo
di ridurre al silenzio la libera stampa, di anestetizzare
l’opinione pubblica, di isolarci dalla circolazione
internazionale delle informazioni.
L’informazione è libertà ed è un pilastro della democrazia!
Scendiamo in piazza a Bruxelles perché siamo cittadini italiani all’estero che vedono con dolore e preoccupazione tutto ciò che sta succedendo nel nostro paese: gli attacchi alle libertà individuali, le leggi che criminalizzano i migranti, le ronde, il precariato, la sempre minore credibilità delle nostre istituzioni agli occhi dei partner internazionali, il taglio dei finanziamenti per gli emigrati italiani, lo smantellamento della rete consolare...
Le persone e le organizzazioni sociali, politiche e culturali che organizzano e promuovono questa manifestazione, invitano quindi tutti i democratici a Bruxelles e in Belgio, italiani e non italiani, a aderire e partecipare attivamente, per far sentire la nostra voce contro questo intollerabile stato di cose, per un’altra Italia possibile, migliore e più giusta.
MANIFESTAZIONE PER LA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE
E PER UN’ITALIA MIGLIORE
Venerdì 2 ottobre 2009, ore 12:00
Rond-Point Schuman, Bruxelles
(metro: Schuman)
Italiani di Bruxelles per la Libertà di Stampa (liberainformazionebruxelles@gmail.com)
Con l’adesione di: Associazione Culturale Antonio Gramsci Bruxelles, Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia (ANPI) Belgio, Associazione per la Sinistra Bruxelles, Casa del Popolo Bruxelles,
Centro d’Azione Sociale Italiano – Università Operaia (CASI-UO), CGIL Ufficio Europa, Circolo
Sinistra e Libertà Bruxelles-Europa, Federazione Comunista del Belgio (PRC/SE e PdCI), Il Club del Libro asbl, Italia dei Valori Belgio, Partito Democratico Bruxelles.

AltraItalia manifesta a Barcellona

In questi giorni gli italiani stanno vivendo il più grave attacco che si ricordi ai fondamenti democratici della nazione: una pesantissima campagna contro l’informazione e la stampa ‘non di regime’ da parte del Presidente del Consiglio.
Dopo i famosi ‘decreti bulgari’ di qualche anno fa, quando epurò dalla RAI vari giornalisti prestigiosi che avevano cominciato ad alzare la voce contro la sua deriva fuorilegge, Berlusconi oggi colpisce duro tutta la stampa che non controlla e che osa questionare e stigmatizzare il suo inqualificabile profilo etico e politico e le sue sventure giudiziarie. Non risponde alle domande scomode legittimamente poste da vari quotidiani nazionali e stranieri, denuncia chi gli fa queste domande, intimidisce i testimoni, orchestra infami campagne di discredito contro i direttori dei giornali che pubblicano queste notizie, e – grazie al controllo assoluto del settore della pubblicità – minaccia di strozzare i giornali ‘nemici’.
Ma l’anomalia italiana non finisce qui: padrone di tre reti televisive (private) e controllore assoluto di almeno altre due (pubbliche), le notizie sulle sue disavventure spariscono dalla vita quotidiana degli italiani, che per sapere quello che sta succedendo in Italia devono collegarsi a canali e siti stranieri, mentre i telegiornali dei vari Minzolini, Fede, Liguori, eccetera, dipingono un’immagine dell’Italia completamente diversa dalla realtà: milioni di disoccupati e di precari a vita, un presidente del consiglio che intanto va a puttane e fa affari con i dittatori, un’ostilità crescente – e montata ad arte – contro gli stranieri e le minoranze, sanità e università pubblica allo sfascio, perfino nello sport facciamo schifo.
La sua maggioranza di governo non è da meno: l’aitante maggioranza del “partito della libertà” minaccia continuamente – ci prova e spesso anche ci riesce – a mettere il bavaglio a Internet, alle inchieste giudiziarie, ai reparti antimafia, ai docenti e ai medici laici… In qualsiasi altro paese Europeo davvero democratico, tutto ciò non sarebbe ne’ possibile ne’ tollerato.
Oltre che soffocare ogni voce critica, queste ‘prove di fascismo’ stanno incidendo profondamente nella stessa qualità morale e culturale della vita italiana: milioni di teledipendenti che vedono solo reality show e programmi spazzatura, che non sanno niente di quello che succede dentro e fuori dell’Italia, che come unico giornalista conoscono il mastino del regime Bruno Vespa, che pur dichiarandosi cattolici e ‘per bene’ non esitano a prendersela con i più deboli e a chiudere un occhio se a avere a che fare con prostituzione, droga, divorzi e scandali è il Grande Pappone.
A questi italiani diciamo: SVEGLIATEVI! Esigete un paese giusto, onesto, trasparente. Un’informazione libera, professionale e pluralista. Un governo rispettoso dei principi fondamentali della democrazia, impegnato a risolvere i problemi degli italiani e non i pasticci del capo.
L’associazione AltraItalia vuole contribuire al risveglio da questo incubo nazionale, e restituire dignità democratica al nostro paese. Per questo, appoggiamo da Barcellona le rivendicazioni della Federazione Nazionale della Stampa Italiana nella grande manifestazione nazionale del 3 Ottobre a Roma, e organizziamo in simultanea nella nostra città un PRESIDIO DEMOCRATICO PER LA LIBERA INFORMAZIONE

Sabato 3 Ottobre, h. 10.00-14.00 in Portal de l’Àngel (Plaça Catalunya, a destra del Corte Inglés) a Barcellona.

Italiani di Barcellona, turisti, compagni catalani: venite numerosi!
Associazione culturale AltraItalia - Movimento per la Sinistra, Barcellona

@: mpsbarcelona@gmail.com
www: http://mpsbarcelona.blogspot.com
Facebook: Movimento per la Sinistra – Barcelona

FNSI, INIZIATIVA A PALERMO PRIMA DI MANIFESTAZIONE 3 OTTOBRE

In preparazione della manifestazione di sabato 3 ottobre a piazza del Popolo a Roma: 'Informazione, no al guinzaglio. Diritto di sapere, dovere di informare', la Fnsi e le associazioni aderenti organizzano iniziative in molte zone del Paese. Venerdì è stata la volta di Palermo dove l'Associazione di stampa siciliana, assieme all'Ordine regionale, ad Articolo21, al Centro studi Pio La Torre e all'Osservatorio Fnsi-Odg 'Ossigeno' sui cronisti sotto scorta, hanno organizzato all'Auditorium Rai del capoluogo regionale un convegno dal titolo: 'Intercettazioni, liberta' di stampa, diritti costituzionali'. All'iniziativa hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, il portavoce di Articolo21, Beppe Giulietti, il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, e il componente del Consiglio superiore della magistratura, Livio Pepino.

LIBERTA’ DI INFORMAZIONE, ARIA PULITA DELLA DEMOCRAZIA, PERCHE’ IL SI DI PUNTOEACAPO

La libertà di informazione è una libertà vitale della società civile. E' l'aria pulita della democrazia. Puntoeacapo scende in piazza, sabato 3 ottobre a Roma, per difendere il diritto e il dovere dei giornalisti di informare correttamente, senza soggiacere a poteri, interessi, censure.
Un impegno, quello di Puntoeacapo, che non è solo di questi giorni. Sempre, come componente del sindacato unitario dei giornalisti, Puntoeacapo ha scelto come bussola della sua attività e del suo programma la qualità del lavoro, il diritto di cronaca e la difesa dell’autonomia, non solo dall'arroganza del potere politico e dagli interessi sempre più complessi di proprietà sempre più "impure", ma anche dal progressivo smantellamento delle tutele della nostra professione.
Un diritto-dovere, quello dei giornalisti, che è speculare al diritto dei cittadini a una completa e corretta informazione.
E' ora che il sindacato recuperi un ruolo nella difesa della libertà di stampa. Prendendosi anche le sue responsabilità: il via libera indiscriminato agli stati di crisi nasce da un "patto" scellerato con gli editori, e da un rinnovo del contratto nazionale che consente il ridimensionamento brutale delle redazioni, dell'occupazione, degli spazi di professionalità, e che sta mettendo a repentaglio anche il nostro sistema previdenziale.
E' ora che il sindacato svolga un ruolo da protagonista, non solo nella difesa delle regole e nell'opposizione a leggi-bavaglio, ma anche facendosi carico di una riflessione che punti a recuperare un sistema di garanzie che tuteli i giornalisti con la "schiena dritta".
E’ ora che si recuperi un rapporto di stretta collaborazione con l'Ordine dei giornalisti, nella difesa, senza tentennamenti, del rispetto della deontologia professionale.
E' ora che si chieda al Parlamento di promuovere leggi che tutelino gli editori puri, in grado di rilanciare un giornalismo che non registri solo il rumore della politica, ma che recuperi la funzione di servizio della nostra professione.
I giornalisti possono e devono alzare la voce: perché la manifestazione di un giorno non sia solo una vetrina, ma la tappa di un faticoso e lungo percorso di libertà.

Mediaclub Germania: più indipendenza

MediaClub Germania e.V
Verein italienischer Journalisten in Deutschland
Associazione dei giornalisti italiani in Germania
Info@mediaclub-germania.de

Il MediaClub Germania, l‘associazione degli operatori dell’informazione di origine italiana in Germania, si associa alla giornata proclamata dalla FNSI per il 3 ottobre 2009 in difesa delle libertà di stampa e ne condivide gli intenti.
Da anni il MediaClub Germania si impegna attraverso varie iniziative e attività a valorizzare il ruolo e la professionalità dei giornalisti italiani e di origine italiana in Germania e in Europa.
Mai come in questo momento politico in Italia l’uso strumentale dei servizi d’ informazione pubblici, le crescenti intimidazioni alle testate e ai singoli giornalisti, i tentativi di limitare la libertà di stampa attraverso provvedimenti legislativi e il perdurare da anni di una inconcepibile concentrazione di potere mediatico e potere politico nelle mani di una singola persona hanno danneggiato l’immagine della nostra comunità all’estero e e vanificato il nostro impegno di giornalisti.
Il MediaClub Germania oltre a respingere le minacce alla libertà di stampa auspica una maggiore responsabilità e una maggiore indipendenza del giornalismo italiano dal potere politico e economico. Un auspicio che rivolgiamo in particolare alla Rai come servizio pubblico, che non solo da oggi, è considerata dal potere politico un proprio strumento. Alla Rai e non solo ad essa chiediamo inoltre di rafforzare la sua funzione informativa tenendo conto di quei milioni di cittadini che nonostante siano sparsi in Europa e nel mondo continuano e vogliono restare italiani.
Il presidente
Renzo Brizzi

Adesioni dalla Germania

Libertà di informazione. Un diritto imprescindibile!
Noi giornalisti italiani che viviamo e operiamo in Germania aderiamo all' iniziativa per la libertà d’informazione promossa dalla Federazione Nazionale della Stampa, in programma sabato 3 ottobre 2009 a Roma.
Seguono firme:
Luciana Mella - Düsseldorf, Germania
Angela Sinesi - Colonia, Germania
Cristina Giordano - Colonia, Germania
Giuseppe Guglielmi - Neustadt, Germania
Federico Hermanin - Francoforte, Germania
Michele Santoriello - Heppenheim, Germania

Frascati a sinistra e in piazza

Il direttivo dell'associazione politico-culturale "Frascati a Sinistra" ha deliberato all'unanimità la nostra adesione all'iniziativa per la libertà dell'informazione, promossa dalla Fnsi in piazza del Popolo a Roma
Gli osservatori indipendenti internazionali segnalano con preoccupazione la retrocessione dell'Italia nelle graduatorie della libertà di stampa, precipitata nell'area dei Paesi dove l'informazione non è completamente libera: in tutti i Paesi di democrazia avanzata, a chi governa non è consentito di controllare, censurare, dileggiare la stampa nell'esercizio del suo dovere democratico di controllo del potere. Contrariamente a ciò che purtroppo accade sempre più di frequente in Italia.
Lo smantellamento, in atto da anni, delle norme faticosamente conquistate nel tempo a garanzia dei diritti dei lavoratori si fa sentire anche nel mondo dell'informazione: sono sempre di più i giornalisti, per lo più giovani, senza coperture contrattuali e normative, pagati pochi euro - anche con mesi di ritardo - per ogni pezzo "generosamente" pubblicato a esclusiva discrezione di editori poco interessati alla qualità dei contenuti e al lavoro di inchiesta, anche "scomodo".
Difendere la libertà di informazione vuol dire difendere principi fondanti della nostra democrazia, come il diritto di espressione sancito dall'articolo 21 della Costituzione e la sovranità popolare, garantita dall'articolo 1 ma messa a serio rischio se a chi fa informazione, a qualunque livello e in qualunque settore, non sono assicurati l'autonomia e
il rispetto necessari per informare correttamente e permettere, quindi, ai cittadini di formarsi un'opinione avendo il quadro completo e corretto dei fatti.
E' per questo che anche "Frascati a Sinistra" sarà sabato in piazza con la Federazione della stampa e tanti cittadini, singoli e associati.
Il Presidente
Massimo Marciano
-- Associazione Politica Frascati a Sinistra
Via del Mercato, 18 - 00044 Frascati (Roma)http://www.frascatiasinistra.it
info@frascatiasinistra.it

Giunta Fnsi conferma manifestazione 3 ottobre e tiene aperte le adesioni

“La Giunta Esecutiva della Federazione della Stampa Italiana, riunita oggi a Roma, ha confermato la manifestazione per la libertà di informazione, per una stampa che non vuol farsi mettere il guinzaglio da nessuno, che si terrà a Roma il 3 ottobre prossimo, in Piazza del Popolo, con inizio alle 15.30.
La manifestazione è aperta a tutti i cittadini e, per questo, la Fnsi ha rivolto un invito ad aderire soprattutto alle forze sociali, sindacali, associative del Paese. Come è noto alcune grosse realtà associative sindacali, come Acli, Arci, Cgil, Articolo 21, Libertà e Giustizia, Associazioni di precari, decine di gruppi e movimenti a base territoriale e nazionale, si sono già impegnate nel sostegno
dell’iniziativa. Le adesioni continuano ad arrivare numerose, anche dopo il rinvio della data del 3 ottobre (originariamente prevista per il 19 settembre u.s.) per rispettare e partecipare al dolore della tragedia che ha colpito l’Italia con l’attentato terroristico di Kabul, che ha causato la morte di sei soldati, il ferimento di quattro e l’uccisione di decine e decine di civili afgani.
Il dibattito della Giunta Esecutiva ha anche confermato le linee guida della manifestazione che avrà una forte impronta di carattere civico e costituzionale sui temi dell’informazione.
Le adesioni restano aperte. Possono essere inviate via email alla Federazione
della Stampa (che ha aperto sul suo sito, www.fnsi.it, un blog per la
manifestazione) ai seguenti indirizzi: segreteria.fnsi@fnsi.it e infofnsi@tin.it o
ai fax: 06-6896896 oppure 06-6871444”.

ODG ADERISCE A MANIFESTAZIONE 3 OTTOBRE

(ANSA) - ROMA, 22 SET - ''Tutelare il diritto dei giornalisti ainformare e criticare'': per questo, si legge in una nota, l'Ordine dei giornalisti aderisce alla manifestazione per laliberta' di stampa. Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti aderisce alla manifestazione promossa dalla Fnsi per sabato 3 ottobre inpiazza del Popolo a Roma e invita alla piu' ampia partecipazione. Da troppo tempo i giornalisti, dicono, sono sottoposti a pesanti attacchi da parte del potere politico persino con termini come 'delinquenti e farabutti'. ''Il clima che si sta creando, si legge ancora nella nota, tende a condizionare il loro diritto-dovere di informare e criticare''. Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti insiste perche' il Presidente del Consiglio e tutti gli esponenti politici ritirino le iniziative giudiziarie nei confronti di organi di stampa e giornalisti, nella consapevolezza che la funzione di critica e di controllo dei mass media e' un bene prezioso delle societa' democratiche. ''Ricorrere ai tribunali soprattutto in procedimenti civili chiedendo risarcimenti per milioni di euro si configura oggettivamente come un tentativo di intimidazione e di ricatto morale da parte di chi e' titolare di un potere tanto piu' influente quanto piu' si sale nella gerarchia istituzionale. Nel richiamare la legge istitutiva dell'Ordine che sancisce 'il diritto insopprimibile' alla liberta' di informazione e di critica, il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti - conclude la nota - e' a fianco dei colleghi nella difesa di questo diritto costituzionale''.

LIBERALDEMOCRATICI UE, BATTAGLIA PER LEGALITA'

BRUXELLES, 21 SET - Pieno appoggio alla manifestazione per la liberta' di stampa, prevista il 3 ottobre a Roma, e' stato espresso in una nota dal presidentedell'Alleanza dei Liberali e Democratici per l'Europa (ALDE),l'ex premier belga Guy Verhofstadt. ''Insieme ai colleghi parlamentari dell'Italia dei Valori -ha detto Verhofstadt - mi impegnero' a condurre in Europa una convinta battaglia per la legalita' e il diritto ad un'informazione libera''. Verhofstadt e' stato il promotore della richiesta di discutere al Parlamento europeo la condizione della liberta' di informazione in Italia. Una richiesta accolta giovedi' scorso dalla conferenza dei capigruppo che ha messo il dibattito in calendario per il 7 ottobre prossimo. Per il 21 ottobre, a Strasburgo, e' invece prevista la votazione di una risoluzione sul tema. (Ansa)

Masci (adulti scout cattolici) in piazza il 3

"Il Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, in coerenza con i propri obiettivi, espressi dal Patto Comunitario, e nel rispetto delle autonome, plurali e libere scelte dei propri membri, condivide l’opportunità di ribadire che la libertà di stampa e l’informazione indipendente costituiscono elementi irrinunciabili per la democrazia, quale sancita dalla Costituzione repubblicana, e per la libera e leale manifestazione delle opinioni.
Il Consiglio Nazionale MASCI, riunito in data 20.IX.09 ad Orbetello, in autonomia e in coerenza con quello che vuole essere il suo modo di porsi nella società, aderisce alla manifestazione nazionale per la libertà di stampa, indetta dalla FNSI (Federazione Nazionale della Stampa) ed altre associazioni per il prossimo 3 ottobre, secondo lo spirito di chi non è “CONTRO” ma sempre “A FAVORE DEI VALORI IRRINUNCIABILI”, in questo caso a favore delle libertà di informazione e della responsabilità nell’informazione che consideriamo fondanti la democrazia."

Rete28Aprile in piazza

La Rete28Aprile aderisce alla manifestazione indetta dalla Federazione nazionale della stampa.
L'attacco del Governo alla libertà di stampa e al diritto di informazione è gravissimo e intollerabile, perché mette seriamente in discussione uno dei più elementari diritti sanciti dalla Costituzione.
È evidente, d’altra parte, che l ’attacco alla libertà di stampa va di pari passo con la cancellazione dei diritti e della visibilità di chi lavora e di chi lotta per difendere il proprio posto di lavoro.
Per questo, invitiamo tutte e tutti a essere in piazza a Roma.
Rete28Aprile

C'è Lettera22 e Lettera22

"L'associazione Lettera22, Giornalisti per le libertà, tiene con fermezza a precisare che i colleghi la cui adesione è stata ospitata sul blog dell'Fnsi come Lettera22 non hanno nulla a che fare con la nostra associazione, che ribadisce invece la sua netta contrarietà alla manifestazione indetta dalla federazione. Lettera22 a riguardo condivide pienamente la posizione assunta al direttivo Fnsi dai consiglieri Corsini, Maurizio e Monfredi".

Donne in nero: aderiamo ma dalla stampa vogliamo di più

Aderiamo alla manifestazione per la libertà di stampa e di informazione con la certezza che sia un appuntamento importante per difendere la democrazia in questo paese in cui si cerca di imporre a tutti i costi un pensiero unico. Libertà di stampa e informazione unita a dovere di informazione.
Il nostro ormai ventennale impegno come Rete Internazionale per la libertà dalle guerre, da ogni tipo di violenza e sopruso nel mondo a partire dai luoghi in cui si agisce, ha sempre compreso la difesa della libertà di espressione/informazione e stampa. Non abbiamo però mai potuto dichiararci soddisfatte di come la stampa garantisce il dovere di informazione in molti paesi nel mondo e anche nel nostro riguardo alle donne e ai loro movimenti.
Non dare conto delle migliaia di attività politiche e sociali che molte donne svolgono in questo paese, non restituisce l'immagine di un luogo abitato solidamente ed attivamente da due generi. Le donne agiscono con pratiche politiche diverse da quelle degli uomini ma contribuiscono più di loro alla costruzione di società e civiltà attraverso una politica delle relazioni che unisce invece di dividere senza per questo oscurare le diversità ma piuttosto facendone tesoro. Le donne non sono né sono mai state in silenzio e inattive malgrado la stanchezza e la fatica di una resistenza testarda rispetto ai continui attacchi e tentativi di annullare le nostre conquiste di libertà.
Donne in Nero
donneinnero.blogspot.com

Lettera aperta alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana dal coordinamento delle scuole romane

Saremo anche noi a Piazza del Popolo, accanto alla FNSI e a tutte le altre forze di questo Paese che riconoscono il diritto alla libera informazione come basilare per la conservazione della democrazia, insieme ad altri diritti che riteniamo fondamentali per l’individuo e la collettività.
In particolare, in questo delicato momento socio-politico, impieghiamo le nostre energie per la salvaguardia e la sopravvivenza della scuola pubblica, svuotata di contenuti,dignità e qualità da una insulsa politica di tagli di risorse.
Abbiamo sentito forte l’esigenza di unire le nostre singole istanze di lavoratori, studenti e genitori delle scuole secondarie di Roma rivolte ad un unico scopo comune: la tutela del diritto al sapere, garantito dalla nostra Carta Costituzionale e minato da attacchi scellerati volti alla privatizzazione dell’istruzione.
Con orgoglio stiamo costruendo un movimento che cresce ogni giorno e lavora e si confronta con le altre realtà presenti nel mondo della scuola.
Dobbiamo con rammarico riscontrare la scarsa attenzione che la stampa “libera” e d’opposizione presta a queste vicende. Troppo spesso le iniziative che dai primi giorni di settembre continuano a moltiplicarsi in tutto il Paese, trovano solo lo spazio di un trafiletto. Ed è avvilente vedere stravolto il senso delle proprie parole, grazie ad abili aggiustamenti, dopo aver “elemosinato” una piccola intervista.
Noi ci saremo in piazza, è un preciso dovere civico di ogni cittadino responsabile e democratico difendere la libera informazione, ma chiediamo a gran voce un atto di coraggio e responsabilità anche a voi: un sostegno reciproco, noi a piazza del Popolo con voi, voi in piazza con noi, davanti alle scuole mentre volantiniamo, nelle nostre assemblee, nei seminari che organizziamo, nei presidi degli insegnanti precari, costantemente, senza mai abbassare la guardia, mantenendo alta l’attenzione e dedicando all’argomento almeno tutta una pagina ogni giorno, dando spazio alle realtà locali.
Solidarietà, questa è la parola d’ordine. Noi siamo pronti e voi?

Coordinamento dei lavoratori, studenti e genitori delle scuole secondarie di Roma
www.cosediroma.it
mail: coordsecondarie@gmail.com

Il paese delle donne aderisce alla manifestazione perché i bavagli non ci sono mai piaciuti

L’Associazione per l’informazione"Il paese delle donne" aderisce alla manifestazione per riaffermare la libertà di informazione. Da quasi 25 anni ci sforziamo di mettere in pratica la lettera e lo spirito dell’art. 21 della Costituzione, che recita “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Eravamo e siamo sempre più convinte che il diritto all’informazione, per essere realmente tale, non può limitarsi ad una passiva fruizione delle notizie diffuse dai giornali e dalla rete, ma deve partire dal diritto di tutte e tutti coloro che agiscono nel mondo di far sentire la propria voce protagonista.
Aderiamo alla manifestazione, ma non per questo vogliamo tacere sul fatto che le testate mainstream, non escluse Repubblica e l’Unità, sono le prime responsabili della censura delle parole e delle pratiche delle donne, salvo poi, nelle pause estive, lamentarsi del nostro presunto silenzio.
Aderiamo alla manifestazione perché i bavagli non ci sono mai piaciuti, ma non per questo ci limiteremo ad una generica partecipazione. Porteremo in piazza la nostra ribellione contro l’immagine femminile diffusa da giornali, siti e televisioni, e contro la mercificazione dei nostri corpi usati per vendere merci che non ci rappresentano e che non ci servono.
Chiediamo ai professionisti e alle professioniste dell’informazione l’impegno a rispettare le donne, che siano vittime di violenza, escort, migranti, lavoratrici, precarie, disoccupate o politiche, senza ricorrere ai luoghi comuni che ci offendono e che, di fatto, ci oscurano.
Chiediamo soprattutto di riconoscere i media delle donne come fonti qualificate prima di parlare di noi e del nostro presunto silenzio.
Le nostre voci risuoneranno comunque sulla rete e ovunque ci sarà possibile farle arrivare, malgrado la censura di quanti si ricordano dell’attacco all’informazione solo quando il bavaglio viene messo loro.
Associazione per l’informazione Il Paese delle donne

IL GRUPPO DI FIESOLE IN PIAZZA PER LA LIBERTA' DI STAMPA

In piazza a Roma ci saremo anche noi del Gruppo di Fiesole. Se fino a qualche giorno fa la manifestazione indetta dalla FNSI aveva come obiettivo la salvaguardia delle prerogative minime del lavoro giornalistico (libertà di espressione, di informarsi e di informare, se del caso, senza incappare nelle rappresaglie dei potenti) adesso, dopo la messa in onda della puntata di Porta a Porta, ha acquistato un significato anche più importante. Perchè la delegittimazione dei giornalisti (come è avvenuto, purtroppo, anche da parte di altri giornalisti...) a colpi di dossier inventati non è fenomeno meno grave del costruire trasmissioni in prima serata praticamente a "reti unificate", con lo scopo malcelato di assicurare al programma non solo audience, ma un effetto dirompente sul pubblico, reso orfano delle voci, evidentemente dissonanti, di Ballarò e Matrix. Appare ormai chiaro, sia ai giornalisti che all'opinione pubblica, che la manifestazione non rappresenta più solo una battaglia per la libertà di ma un grido di allarme per l'emergenza democratica che questo paese sta vivendo e a cui, per indolenza o, peggio, disinteresse, rischia di assuefarsi.
IL COORDINAMENTO DEL GRUPPO DI FIESOLE
Ezio Cerasi, Beatrice Curci, Chiara Longo Bifano, Massimo Marciano, Gabriele Porro

GUS Umbria: una stampa con il bavaglio indebolisce la democrazia

Il Gus (Gruppo uffici stampa) dell’Umbria aderisce e sostiene la manifestazione per la libertà di stampa promossa dalla Fnsi. Condividiamo pienamente l’appello della Federazione nazionale della stampa per la difesa della libertà di informazione e di espressione garantita dall’articolo 21 della Costituzione. Ogni tentativo di limitare tale libertà è un pesante colpo alla democrazia e al civile sistema di relazioni su cui si reggono una comunità e un popolo. Una stampa con il bavaglio è un indebolimento del tessuto democratico e uno svilimento della dignità dei giornalisti e di una categoria professionale che ogni giorno lavora per garantire ai cittadini un’informazione libera e democratica. L’opera dei giornalisti e il ruolo della stampa vanno difesi e valorizzati costantemente, affinchè non si dimentichi mai la loro importanza e il sacrificio di tanti colleghi che hanno pagato anche a prezzo della vita il loro impegno per la difesa di diritti inalienabili.

LAV: I diritti dei cittadini nascono dalla libertà di stampa

A proposito dell’attuale, fervido dibattito sulla libertà di stampa, tutto focalizzato sulle pur importanti questioni politiche, la LAV ritiene che si debba attribuire estrema, fondamentale considerazione al diritto dei cittadini a conoscere, e al dovere di giornali, radio ed emittenti televisive di informare correttamente e liberamente, oltre al dovere delle istituzioni di rispondere in modo trasparente alle preoccupazioni della società civile.
Nasce dalla libertà di stampa e di espressione, infatti, ma anche dal compito degli organi che le rappresentano, la possibilità di dare direttamente voce ai grandi temi vicini a tutta la società civile e alle sue esigenze, nonché ai gruppi che ne sono portatori.
La LAV si augura dunque che la libertà di stampa e di opinione siano sempre garantite, e godano di indipendenza e serenità critica tali da contribuire a sostenere quei preziosi interessi generali diffusi che sono alla base del nostro impegno.

Ufficio stampa LAV 06 4461325 – 339 1742586 www.lav.it

Difendiamo la libertà di stampa in Italia

Noi, italiani all’estero, non potremo essere a Roma fisicamente, ma aderiamo pienamente alla manifestazione in difesa della libertà di stampa.
Nel paese in cui viviamo e lavoriamo attualmente, l’Olanda, sarebbe impensabile dover manifestare per difendere un diritto che ritenevamo acquisito, la libertà per i giornalisti di informare il cittadino su tutto ciò che è di grande rilevanza e il diritto del cittadino di essere informato.
E invece la libertà di stampa in Italia è minacciata, il premier Silvio Berlusconi ha attaccato giuridicamente i quotidiani italiani solo per avergli posto delle domande scomode o per aver riportato delle notizie.
In un paese in cui l’80% dei cittadini viene informato solo dalla televisione, in cui 3 televisioni nazionali sono di proprietà del premier e 3 televisioni pagate con i soldi dei cittadini sono praticamente controllate dal premier, la libertà e il pluralismo nell’informazione sono seriamente a rischio.
Siamo vicini a tutti i cittadini che sabato manifesteranno a Roma per difendere la libertà di informazione e di espressione, valore irrinunciabile in un paese democratico e civile.
Silvia Terribili, Italia dei Valori, Olanda
Eleonora Presani, Italia dei Valori, Olanda
Natalia Aurik, Hoorn, Olanda
Raffa Predieri, Amsterdam

www.silviaterribili.orgwww.youtube.com/liberalaradio

Osservatorio antiplagio ci sarà

Osservatorio Antiplagio, blog di vigilanza sulla tv e sui media, parteciperà alla manifestazione contro la censura, le intimidazioni del potere e gli stupratori dell'articolo 21 della Costituzione. Nel momento in cui un Governo si preoccupa, senza motivo, di sostituire il commissario dell'isola dell'Asinara per la gestione di un parco, che si trasforma così nell'ennesimo orticello, e non si preoccupa di inviare un commissario al Comune di Fondi per arginare le infiltrazioni mafiose, è vergognoso che il suo primo ministro perda tempo ad arginare invece le critiche che gli piovono addosso, anziché rimuoverle con una vera politica a tutela dei deboli. Questa è un'ulteriore dimostrazione, se mai ve ne fosse stato bisogno, che al padanano di Arcore non stanno a cuore i problemi della cittadinanza, ma i suoi fini personali, e che il suo unico desiderio è quello di avere un Popolo di Lacchè -- altroché Popolo della Libertà! -- che, come con il pazzo che ha sempre ragione, approvino indefessamente quello che dice e quello che fa. Osservatorio Antiplagio -- nato da una costola di Telefono Antiplagio, associazione di volontariato costretta a chiudere dagli avvocati del premier per aver smascherato i rapporti pubblicitari delle sue aziende con 600 operatori dell'occulto -- invita la società civile a manifestare contro la società incivile e vile, rappresentata dal potente che vuole sopraffare il debole.
Prof. Giovanni PanunzioFondatore Osservatorio Antiplagio, tel. +39.338.8385999www.antiplagio.org - info@antiplagio.org

lunedì 21 settembre 2009

Osservatorio antiplagio: Perché Striscia non c'è?

In occasione del ritorno televisivo di ''Striscia la notizia'', Osservatorio Antiplagio, blog di vigilanza sulla tv e sui media, auspica che Antonio Ricci, tenendo fede al sottotitolo ''la voce dell'influenza'', non si faccia ''influenzare'' dagli interessi economici del suo datore di lavoro e aggiunga ai ciarlatani che bacchetta periodicamente, i veggenti, i cartomanti, gli indovini pubblicizzati da Mediavideo - teletext di Canale 5, Italia 1 e Rete 4 - in oltre 200 pagine (v. http://www.antiplagio.org/mediavideo). Per non parlare di prodotti ''miracolosi'' come la crema anti-smagliature Rejene e lo spray dimagrante Slimbell, reclamizzati da Mediashopping, a cui si accede anche attraverso il sito di Striscia (striscialanotizia.it), dalla voce ''shop''. E' da otto anni che Osservatorio Antiplagio invita Antonio Ricci a stigmatizzare i maghi della propria ''parrocchia'', ma l'autore di Striscia ha sempre fatto orecchie da mercante. Mentre non ha perso tempo a portare in giudizio, per ben sei volte, il fondatore di Osservatorio Antiplagio, Giovanni Panunzio, che si e' permesso di criticare il tg umoristico di Canale 5 per la sua ipocrisia e parzialita'. Il comportamento di Antonio Ricci e' in perfetta sintonia con la manifestazione sulla liberta' di espressione del prossimo 3 ottobre, alla quale ''Striscia la notizia'' non ha aderito, Osservatorio Antiplagio si'.

Ufficio stampa Antiplagio - www.antiplagio.org
Tel. +39.338.8385999
Cagliari, 21/09/09

L'Unione dei giovani avvocati aderisce anche per salvare le intercettazioni

L’Unione dei Giovani Avvocati Italiani aderisce alla manifestazione di sabato 3 Ottobre in difesa della Libertà di Stampa.

Se per un comune cittadino è naturale partecipare a questa iniziativa, per gli avvocati, ovvero chi difende in prima persona anche la libertà d’espressione, è un dovere aderirvi.
La Libertà di Stampa è la massima espressione della Libertà individuale che è tutelata - non solo dalla nostra Costituzione - ma anche dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo e dalla Dichiarazione dei diritti dell’Uomo.
Senza volere entrare troppo nello specifico degli ultimi fatti di cronaca politica accaduti, che non ci competono, non riusciamo a cogliere la logica giuridica per cui si ritengono “retoriche e diffamatorie” ,e quindi non degne di risposta (forse anche per non legittimarle), determinate domande se poste da un determinato quotidiano, e poi invece le stesse domande ,se poste da un altro organo di stampa, diventerebbero meritevoli di pronta replica ( presumiamo seguita o preceduta ,per coerenza giuridica, ma paradossalmente, da una nuova citazione per danni). A nostro modesto parere il portato asseritamente diffamatorio di un’asserzione è sempre oggettivo e non può essere denigratorio o no a seconda dell’interlocutore che sostanzia la medesima affermazione.
Nel congratularci per il Vostro impegno a 360° per la difesa della libertà di espressione, ribadiamo che ,come associazione, condividiamo anche la Vostra battaglia contro la nuova normativa approvanda in tema di intercettazioni ed a tal fine abbiamo aperto un nuovo gruppo di discussione presente su facebook http://www.facebook.com/group.php?gid=98784294724&ref=share dal titolo “AVVOCATI SOLIDALI CON GIORNALISTI, MAGISTRATI VS DDL ALFANO INTERCETTAZIONI”.
Gaetano Romano

Assostampa Marche chiede a FNSI un coordinamento fisso per la libertà di informazione

Il Consiglio Direttivo del SIGIM, Sindacato giornalisti Marchigiani, aderisce all'unanimità alla manifestazione per la libertà di stampa convocata dalla FNSI per il 3 ottobre, impegnandosi in ogni modo per la sua piena riuscita.
Il SIGIM chiede alla FNSI di proseguire l'impegno invitando ad un incontro subito dopo il 3 ottobre tutti i soggetti non partitici che hanno aderito, per costruire una struttura stabile ed operativa, che consideri la libertà di informazione come una emergenza civile.
Questo "coordinamento per la libertà di informazione" deve vigilare sui diritti degli utenti, dialogare con i soggetti istituzionali e politici, chiedere che il tema acquisisca priorità in ogni sede, essendo la libertà di informazione un problema di tutti.
Questo coordinamento deve impegnarsi subito con ogni mezzo e con ogni possibile alleanza sociale contro la approvazione del DdL sulle intercettazioni telefoniche, tema su cui il Consiglio Nazionale della FNSI ha già proclamato una giornata di sciopero generale .
Il Consiglio Direttivo del SIGIM

Il Movimento di cooperazione educativa ci sarà per portare la stampa nella scuola

IL MOVIMENTO DI COOPERAZIONE EDUCATIVA, associazione di educatori, insegnanti e dirigenti scolastici, sulla traccia dal pedagogista Celestin Freinet, fin dalle sue origini ha proposto, tra le tecniche didattiche più efficaci nei percorsi formativi, l'uso della stampa a scuola:
- la potenzialità espressiva dello scrivere libera energie per crescere;
- la potenza comunicativa della stampa crea legami sociali e sviluppa nuove idee per il cambiamento;
- Pensieri e parole, scrittura e stampa, ascolto e lettura, in un clima di libertà espressiva, danno vita a un circolo virtuoso che fa crescere identità e consapevolezza, idee nuove, e pensieri critici, innovazione e cambiamento.
Queste azioni educative costituiscono la base di una pedagogia capace di liberare emozioni e ragioni; capace di far crescere e motivare i ragazzi alla ricerca e all'apprendimento.
Creare insieme un giornale scolastico è un'azione educativa che spinge alla cooperazione e alla comunicazione, al dialogo con tutti, al confronto delle opinioni, al rifiuto di far degenare il conflitto in azioni violente.
Per questi motivi culturali e didattici, IL MCE aderisce alla manifestazione per la libertà di stampa .

La segreteria nazionale

Conselice rinnova l'adesione

Condividendo le motivazioni del rinvio della manifestazione indetta per il 19 settembre a Roma, confermo la mia adesione e partecipazione alla manifestazione prevista per il 3 ottobre.

Il Sindaco di Conselice
Maurizio Filipucci

Blogger in allarme

Sono un blogger, editore di un sito (http://avapxos.blogspot.com),eccetto spiacevoli inconvenienti dell' ultim' ora, parteciperò alla manifestazione da voi indetta.
Colgo l' occasione,per chiedervi,qualora sia possibile,di inserire nelle discussioni,anche l' ultima porcheria legislativa,combinata avverso la rete.
Di seguito uno stralcio di un' articolo apparso sul sito "punto informatico", cura di Guido Scorza.
“Roma - Il 14 settembre scorso è stato assegnato alla Commissione Giustizia della Camera un disegno di legge a firma degli Onorevoli Pecorella e Costa attraverso il quale si manifesta l'intenzione di rendere integralmente applicabile a tutti i "siti internet aventi natura editoriale" l'attuale disciplina sulla stampa.”
Ecco, secondo voi, sarebbe opportuno discutere anche di questo provvedimento legislativo?
Grazie dell' attenzione ed i complimenti per l' idea di organizzare la manifestazione in oggetto, alla quale aderisco e parteciperò volentieri.
Christian Pì

sabato 19 settembre 2009

CUB Informazione E SdL Intercategoriale: Informazione libera sulle lotte dei lavoratori

La CUB Informazione e SdL Intercategoriale – Informazione aderiscono alla manifestazione per la libertà di stampa.
Siamo per un giornalismo che operi liberamente come testimone della realtà e che sia protagonista della trasformazione verso una democrazia compiuta. Siamo per un’informazione che sappia testimoniare le ragioni vere che producono guerre e sofferenza tra i popoli.
Siamo inoltre per un’informazione che sappia essere vicina alle lotte dei lavoratori, che rappresenti e denunci le cause reali che producono perdita dei diritti e precarizzazione e che oggi costringono troppe famiglie a vivere in bilocazione, perché dopo aver provveduto alle spese per l’affitto con il loro reddito non sono in grado di fare fronte alle altre necessità.
Rivendichiamo pertanto un’informazione libera da condizionamenti, che sia in grado di dare conto della devastazione prodotta nel mondo del lavoro sia dalle politiche dei governi di centro-destra che di centro-sinistra, con la consapevolezza che questa battaglia ci deve vedere impegnati ogni giorno dell’anno, a prescindere da chi intenda “reggere il guinzaglio”.
Antonio Di Simone, SdL Intercategoriale/Informazione
Angelo Pedrini, CUB Informazione

venerdì 18 settembre 2009

Lenzuola rosa per "diritti e reale parità"

Un lenzuolo colorato sotto il palco di Piazza del Popolo il 3 ottobre, un luogo fisico
sotto il quale tutte le giornaliste si raccolgano per dire che la libertà di informazione
in Italia passa anche attraverso il riconoscimento dei pieni diritti di chi, donne e
uomini, fa informazione a tutti i livelli. E proprio le giornaliste vogliono sottolineare
come l'informazione, in Italia, debba essere senza guinzagli: non solo quelli degli
interessi politici o editoriali, ma anche degli stereotipi e dei ritardi nella piena
applicazione della reale equità di trattamento tra donne e uomini nel lavoro
giornalistico. ma anche nel raccontare l'Italia vera, fatta di donne e uomini che
lavorano e vivono.
La Commissione pari Opportunità della Fnsi lancia, in occasione della
manifestazione nazionale per la libertà d'informazione, un appello a tutte le colleghe e
i colleghi perché alle finestre delle Associazioni Regionali di Stampa espongano
lenzuola rosa dalle quali si dica no all'informazione al guinzaglio, e “sì ai diritti e alla
reale parità”.

INFORMAZIONE: SIDDI (FNSI), I PROBLEMI NON SONO ARCHIVIATI

(ASCA) - Roma, 17 set - La Fnsi, nonostante il rinvio della data della manifestazione per la liberta' di stampa, non abbassa la guardia.Il sindacato dei giornalisti, infatti, d'intesa con tutte le organizzazioni aderenti all'iniziativa, ha deciso di far slittare al 3 ottobre l'evento inizialmente previsto per sabato prossimo, ''in segno di rispetto del dolore delle famiglie dei soldati italiani caduti'' oggi in un attentato a Kabul.Questo, pero', ''non vuol dire che si archivia la manifestazione, perche' i problemi non sono affatto archiviati''. A puntualizzarlo e' il segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, che sottolinea inoltre come ''queste ultime giornate siano state ancora piu' difficili'' sul fronte della liberta' di stampa. Dunque, aggiunge Siddi nel corso di un incontro con i giornalisti presso la sede della Fnsi, la manifestazione del 3 ottobre si svolgera' ''con le stesse modalita' previste'' per quella che si sarebbe dovuta tenere sabato.I soldati caduti a Kabul, spiega ancora il segretario della Fnsi, ''sono morti dell'Italia'' e i giornalisti ''sono persone che vogliono bene all'Italia e che vogliono raccontarla con il loro lavoro, anche per quanto riguarda le relazioni estere del nostro Paese''. La Fnsi, precisa Siddi, non ''vuole prendere posizione sulla missione in Afghanistan'', e lascia ai propri associati ''liberta' di coscienza''. Ma, sottolinea il segretario, l'impegno dei giornalisti nel raccontare le vicende dell'Italia ''puo' pero' venir meno se non c'e' pace'' e ''non c'e' pace senza giustizia''. E la giustizia, insiste, ''non ci puo' essere senza liberta' e senza un'informazione libera''.Siddi ricorda poi che la manifestazione ha avuto ''decine di migliaia di adesioni'', un fatto ''sorprendete e positivo, segnale della presenza civile e democratica nel nostro Paese''.Rinviare al 3 ottobre l'iniziativa, ''ci dara' 15 giorni in piu' per riflettere e organizzare meglio'' e non c'e' timore che il problema della liberta' di stampa cada nel dimenticatoio: ''pensate a quanto e' successo negli ultimi mesi, settimana per settimana'', sottolinea il presidente della Fnsi, Roberto Natale.Tra le adesioni alla manifestazione della Federazione della stampa italiana spicca quella della Cgil: ''in queste due settimane si svolgeranno comunque tante iniziative gia' organizzate come seguito della manifestazione del 19 e altre sono programmate anche dopo'', ricorda Fulvio Fammoni, segretario confederale del sindacato di Corso Italia.Non manca poi l'appoggio del Pd che, per bocca del senatore Vincenzo Vita, si impegna a ''a far crescere ancora di piu' il clima di mobilitazione''.Presente anche l'associazione Articolo 21 che proprio oggi ha presentato un esposto all'Agcom e all'Antitrust affinche' acquisiscano la registrazione della puntata di Porta a Porta che ha ospitato il premier Silvio Berlusconi. Nel corso del programma condotto da Bruno Vespa, accusa il portavoce di Articolo 21 Giuseppe Giulietti, ''e' stata lanciata una moderna fatwa contro direttori e autori considerati 'nemici'''.

NetOne (Focolari) per un’informazione al servizio della convivenza civile

NetOne, rete di operatori della comunicazione che si ispira allo spirito di unità del Movimento dei Focolari, esprime adesione alla manifestazione di sabato prossimo, non “contro” ma “per” un’informazione davvero libera dai condizionamenti politici ed economici che non da oggi e non solo in Italia, gravano sui giornalisti.
La reazione così corale a cui stiamo assistendo in questi giorni, può imprimere una svolta decisiva per una nuova consapevolezza delle responsabilità sociale dei giornalisti. Non vogliamo “un’informazione al guinzaglio”, ma nemmeno un’informazione ridotta a battibecco, appiattita sul gossip e sui veleni. Chiediamo di dare più voce al Paese reale, alle risposte di solidarietà, fraternità, perdono, creatività e impegno che emergono dalla società civile. Chiediamo altresì che il sistema mediatico faccia i conti con il nuovo orizzonte multiculturale, multireligioso e multietnico del nostro Paese in vista di una maggiore conoscenza della ricchezza della pluralità delle culture. Sono queste alcune condizioni irrinunciabili perché l’informazione rispetti i principi sociali di convivenza e compia la sua funzione di coscienza critica del potere e di facilitatrice della convivenza civile.

Città nuova per una reale libertà d’informazione

“Città nuova” e “Città Nuova on line” aderiscono alla manifestazione per la libertà d’informazione. L’adesione è “per” una reale libertà nel campo dell’informazione e non “contro” qualcuno. I toni della polemica sono pericolosamente accesi, al punto che le visioni ideologiche minacciano di oscurare i veri problemi che colpiscono il nostro sistema mediatico. Ciò accade da tempo, non è un problema di oggi. In particolare le polemiche attuali impediscono di affrontare serenamente i giganteschi conflitti di interesse esistenti tra politica e informazione (che non sono di un solo potere politico o economico), e quelli relativi al servizio pubblico italiano, che risulta da troppo tempo altamente degradato. “Città nuova” e “Città Nuova on line” auspicano che alla manifestazione di piazza possa seguire sui mezzi di comunicazione e nelle sedi istituzionali una corale riflessione sulla libertà e sulla qualità dell’informazione nel nostro Paese. Si auspica perciò un generale abbassamento dei toni, rimettendo al centro dell’interesse dell’informazione i veri problemi delle persone.

I Comitati Insegnanti Precari aderiscono e si oppongono alla deriva di un'informazione falsa e deviata

I C.I.P., Comitato Insegnanti Precari, aderiscono alla manifestazione del 3 ottobre promossa dalla FNSI in favore della libertà di stampa e contro i soprusi, le intimidazioni e le minacce delle leggi bavaglio finalizzate a limitarne l’azione e la funzione in danno della corretta e libera vita democratica del nostro Paese. I C.I.P. credono nell’informazione corretta, completa, puntuale, plurale e svincolata dai conflitti d’interesse e dalle pesanti interferenze dei poteri politici ed economici di parte, ritenendo che, proprio l’ autonomia, sia alla base della libertà di conoscenza, valutazione, pensiero e scelta di ciascuna persona.
I C.I.P. si oppongono alla deriva di un’informazione falsa, deviata, adulterata. Quando l’informazione è incapace di fornire elementi di valutazione e di scelta, impedisce che si sappia, si capisca, si pensi. In una congiuntura economica e sociale così tanto critica, i C.I.P. ritengono necessario che l’informazione sia vigile, libera e capace di analizzare e rappresentare il quadro completo dei problemi del Paese, specie di quelle categorie maggiormente penalizzate dalla crisi, dagli egoismi imperanti e dai tentativi di toglier loro spazio e voce.
Non a caso i canali informativi - occupati e addomesticati come mai prima - restituiscono immagini parziali, distorte e falsamente rasserenanti, fomentando solo l’interesse morboso per la cronaca rosa. In questo modo si distoglie scientemente l’interesse dell’opinione pubblica dalla crudezza della realtà del momento. Questa informazione al guinzaglio mira a nascondere i gruppi e le categorie più deboli e più penalizzate dalle scelte sciagurate e scriteriate del governo. Proprio per questo, essendo la più antica e rappresentativa associazione dei precari della scuola, i C.I.P. hanno scelto di appoggiare la FNSI nella battaglia per quel diritto alla conoscenza e alla libertà di pensiero ed espressione che considerano obiettivo comune.
C.I.P.- Direttivo Nazionale
-----------------
Associazione riconosciuta dal M.I.U.R. con Nota Ministeriale prot. n. 31653 del 30/09/1998
CIP_Associazione Nazionale - via Achille Mauri, 28 - 00135 Roma - tel 06 30683053 - 339 8477138 - 3381996449 - 3293962516
www.cipnazionale.it

Coordinamento Cdr del gruppo Espresso: Il dovere di rendere ogni giorno speciale

Il coordinamento dei Cdr del gruppo Espresso aderisce alla manifestazione sulla libertà di stampa indetta dalla FNSI. Come si sa, le testate del gruppo, a partire da La Repubblica, sono tra gli obiettivi principali dell'offensiva portata avanti dal presidente del consiglio e, tuttavia, la nostra partecipazione alla manifestazione non è solo un atto di auto difesa, piuttosto un altro modo per confermare l'allarme per il declino delle condizioni di agibilità democratica nell'informazione.
Inviti al boicottaggio pubblicitario, querele milionarie alle testate non allineate, rifiuto del contradditorio, cancellazione dei programmi scomodi, sono l'altra faccia di un sistema che rifiuta qualsiasi organismo di controllo, dalla magistratura ad un Parlamento umiliato dal sistematico ricorso ai voti di fiducia, in nome del consenso ottenuto, legittimamente, in occasione delle elezioni. Ma il ruolo della informazione è quello di rendere, a tutela dei cittadini, ogni giorno importante come quello delle elezioni. Un dovere da cui non potremo essere distolti.

giovedì 17 settembre 2009

MANIFESTAZIONE FNSI RESTA A PIAZZA DEL POPOLO

(ANSA) - ROMA, 17 SET - E' stata confermata - a quanto si apprende - la location di iazza del Popolo a Roma per la manifestazione indetta dalla Federazione nazionale della stampa per la libertà dell'informazione, prevista originariamente per il 19 settembre e rinviata al 3 ottobre dopo l'attentato di Kabul nel quale sono rimasti uccisi sei militari italiani. Confermato anche l'orario della manifestazione, dalle 16 alle 19.

FNSI, MANIFESTAZIONE RINVIATA AL 3 OTTOBRE

(AGI) - Roma, 17 set. - La manifestazione nazionale a Roma per la difesa della liberta' di informazione, inizialmente prevista per sabato prossimo, e' stata rinviata al 3 ottobre.
"Stiamo lavorando per organizzare la manifestazione a Roma il 3 ottobre con le stesse modalita'" ha riferito il segretario della Fnsi, Franco Siddi precisando che la piazza non e' ancora stata concordata e che l'orario dovrebbe rimanere sostanzialmente lo stesso (dalle 16 alle 19), con tutt'al piu' l'anticipo di una mezz'ora. "Il rinvio e' stato deciso per una ragione molto seria - ha sottolineato Siddi - la tragedia di Kabul". "La manifestazione non si archivia, perche' i problemi non sono archiviati" ha aggiunto, spiegando che la decisione di spostare la data e' stata concordata con le altre associazioni che avevano aderito, citando tra queste Cgil, Acli, Arci, Liberta' e Giustizia, Articolo 21, Coordinamento precari della scuola, Associazione culturali e movimenti di pace. "Due settimane di rinvio non fanno sgonfiare il tema - ha aggiunto il presidente della Federazione, Roberto Natale, rispondendo a delle domande nel corso di una conferenza stampa - perche' il problema della liberta' di informazione non e' possibile che magicamente si dissolva ma era presente da mesi".

Lutto in Afghanistan: Rinviata la manifestazione prevista per sabato 19 settembre a Roma, in Piazza del Popolo

“Con profondo rispetto verso i caduti, nell’espressione di un’autentica, permanente volontà di pace quale condizione indispensabile di una informazione libera e plurale capace di rappresentare degnamente i valori della convivenza civile, la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, ha deciso, d’intesa con le altre organizzazioni aderenti (Cgil, Acli, Arci, Art. 21, Libertà è Giustizia e numerose associazioni sindacali, sociali e culturali), di rinviare ad altra data la manifestazione per la libertà di stampa programmata a Roma per sabato prossimo.
In un momento tragico come questo ci stringiamo attoniti accanto ai nostri morti in Afghanistan. Sono morti dell’Italia che paga oggi un pesante tributo nella frontiera della sicurezza internazionale e della lotta al terrorismo. Il nostro rispettoso pensiero va subito ai soldati caduti, alle loro famiglie, alle Forze Armate che, in un Paese martoriato, rappresentano la nostra comunità in ossequio a risoluzioni dell’Onu, in una complicata ricerca di una via di uscita dell’Afghanistan dal terrore verso la democrazia.
I giornalisti, che hanno pagato alti prezzi di sangue per il diritto- dovere di informare compiutamente i cittadini su dolorose vicende belliche e del terrorismo in ogni parte del mondo, rinnovando la solidarietà e il cordoglio nei confronti di tutti i caduti e delle loro famiglie, riconfermano l’impegno permanente per un’ informazione che dia sempre voce alle ansie, alle speranze, alle idee di tutti.”

mercoledì 16 settembre 2009

RAI: FNSI, DIRITTO REPLICA A BERLUSCONI E DIRETTA TV MANIFESTAZIONE

(ASCA) - Roma, 16 set - La Fnsi (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) chiede alla Rai il diritto di replica agli ''insulti'' di Berlusconi ai giornalisti italiani. Ulteriore richiesta e' quella della trasmissione in diretta Tv della manifestazione di sabato prossimo a Roma in difesa della liberta' di stampa.
''Ieri sera, in una delle pagine piu' vergognose di quello che si fa sempre piu' fatica a chiamare servizio pubblico, e' stato consentito al Presidente del Consiglio -afferma la nota della Fnsi- di insultare in modo indiscriminato i giornalisti italiani, della carta stampata e della televisione. La Fnsi chiede al vertice Rai dove e come verra' garantito, nelle prossime ore, il diritto di replica ai 'troppi farabutti'. Il sindacato dei giornalisti intende inoltre sapere se la Rai intenda almeno coprire con la diretta la manifestazione di sabato prossimo in piazza del Popolo, nata da un allarme che dal 'Porta a Porta' di ieri sera ha ricevuto la piu' preoccupante delle conferme''.

Del Boca (OdG): Le querere aumentano la tensione

Questi sono davvero giorni terribili per la stampa e per i giornalisti che ci lavorano. L’insulto ha preso il posto delle riflessioni e le stesse notizie vengono ora amplificate ora mimetizzate per diventare funzionali a progetti “politici” che poco hanno a che vedere con il dovere di informare.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti Lorenzo Del Boca considera che la funzione dei giornali, delle radio, delle tv e del mondo web è talmente importante e fondamentale nella vita civile di una comunità che non può ridursi – peggio, se per propria scelta – a un battibecco dai toni sempre più accesi e sempre meno comprensibili.
Forse un passo indietro – come da più parti sollecitato – e il richiamo deontologico a una maggiore sobrietà di atteggiamenti sono gli unici rimedi per recuperare quel rispetto che è indispensabile anche nell’affrontarsi vigorosamente in polemiche senza peli sulla lingua.
E’ poco elegante l’iniziativa di un personaggio con responsabilità politiche che ricorre alla querela per avere ragione di articoli pubblicati sui mezzi di comunicazione.
Esistono infinite opportunità per fare conoscere le proprie valutazioni e proporre rettifiche. Peggio se il ricorso alla giustizia ordinaria è proposto non in sede penale ma in quella civile, chiedendo risarcimenti di presunti danni per cifre esorbitanti, lontane anni luce dal portafoglio di qualunque giornalista e tali da compromettere i bilanci della maggior parte delle società editrici.
Le “colpe” dei politici aumentano se rivestono responsabilità di Governo e sono massime se il ruolo esercitato è quello di premier. L’iniziativa del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di citare i quotidiani “La Repubblica” e “L’Unità” è, nella dimensione, senza precedenti, si configura come oggettivo tentativo di intimidazione del lavoro dei colleghi e contribuisce ad aumentare il clima di tensione che già si esprime a livelli altissimi e del quale tutti faremmo a meno. L’Ordine dei Giornalisti partecipa convintamente alla manifestazione del 19 settembre. La libertà di stampa è un bene prezioso che faremmo bene a difendere sempre e in tutte le sedi: difficile da conquistare, faticoso da conservare, facilissimo da perdere.

LETTERA 22 ADERISCE "CON QUALCHE SE E QUALCHE MA"

Lettera22 aderisce alla manifestazione di sabato 19 settembre alle 16, a piazza del Popolo, a Roma. Aderisce 'con qualche se e qualche ma': distinguo che riguardano il modo in cui noi giornalisti, come categoria, abbiamo lavorato in questi anni. Sono distinguo importanti, che spiegheremo in un commento più analitico. I distinguo, però, bisogna lasciarli da parte quando in gioco sono libertà e democrazia. Perché sono proprio libertà e democrazia, in questi ultimi mesi, i bersagli di una battaglia che non è quasi più politica. E' la battaglia per la nostra esistenza di cittadini. Liberi cittadini
Paola Caridi, Emanuele Giordana e tutti i soci di Lettera22