giovedì 27 maggio 2010

Firma anche tu l'appello dei direttori e della FNSI contro il ddl intercettazioni

Sottoscrivi anche tu l'appello

"I direttori e le redazioni dei giornali italiani, con la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, denunciano il pericolo del disegno di legge sulle intercettazioni telefoniche per la libera e completa informazione.
Questo disegno di legge penalizza evanifica il diritto di cronaca, impedendo a giornali e notiziari (new media inclusi) di dare notizie delle inchieste giudiziarie – comprese quelle che riguardano la grande criminalità - fino all’udienza preliminare, cioè per un periodo che in Italia va dai 3 ai 6 anni e, per alcuni casi, fino a 10. Le norme proposte violano il diritto fondamentale dei cittadini a conoscere e sapere, cioè ad essere informati.
E’ un diritto vitale irrinunciabile, da cui dipende il corretto funzionamento del circuito democratico e a cui corrisponde – molto semplicemente – il dovere dei giornali di informare.
La disciplina all’esame del Senato vulnera i principi fondamentali in base ai quali la libertà di informazione è garantita e la giustizia è amministrata in nome del popolo. I giornalisti esercitano una funzione, un dovere non comprimibile da atti di censura. A questo dovere non verremo meno, indipendentemente da multe, arresti e sanzioni. Ma intanto fermiamo questa legge, perché la democrazia e l’informazione in Italia non tollerano alcun bavaglio".

1 commento:

Alter Ego ha detto...

I rappresentanti del Popolo Italiano DEVONO rendere conto pubblicamente di quello che fanno poichè, nel momento in cui si candidano, cessano di essere cittadini privati e diventano pubblici. In uno Stato libero l'informazione è la base della libertà stessa e se viene a meno questo requisito non si può parlare di LIBERTA' e poichè è giusto che chi sbaglia PAGHI, ci dev'essere la certezza dell'espiazione della colpa che garantisce l'uguaglianza davanti alla Legge e davanti al mondo. Solo i vigliacchi, i farabutti, i ladri, i delinquenti e mafiosi temono la GIUSTIZIA, non certo le persone oneste e corrette! Tutto il mio sostegno ai giornalisti ed alla FNSI. NO AL bavaglio dell' informazione! SI' alla libertà d'informazione!