giovedì 1 ottobre 2009

Ci sarò ma fate autocritica

Aderirò senz'altro alla manifestazione di sabato. Vorrei tuttavia che i giornalisti Italiani facessero autocritica.
Siamo davvero sicuri che essi, nel loro complesso, utilizzino gli spazi di libertà che sono loro propri di diritto e per dovere?
Il giornalista fa domande, non legge veline o vezzeggia il potente. Ha un ruolo, una mission - di regola - che non vedo applicati in Italia. Chiunque faccia domande 'vere' diventa automaticamente giornalista 'scomodo'. E non è sempre colpa del 'caudillo' di turno.
Vogliate interrogarVi sulle persone e i professionisti che rappresentate. Immaginate di piombare in Italia oggi, fingeteVi in un Paese che non conoscete e accendete la tv o la radio: un telegiornale o giornale-radio qualsiasi.
Chi sceglie e dà le notizie? Chi le scrive? Chi le legge? Chi intervista? Chi fa gli approfondimenti? E su cosa?
E' la loro stessa pavidità a essere parte della fragilità delle libertà di espressione e della democrazia Italiana stessa; di fronte a minacce che altrimenti non avrebbe le dimensioni di emergenza che hanno. Oggi.
A sabato.
Fabio Antoccia | Roma
fabioantoccia@alice.it

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