Il coordinamento dei Cdr del gruppo Espresso aderisce alla manifestazione sulla libertà di stampa indetta dalla FNSI. Come si sa, le testate del gruppo, a partire da La Repubblica, sono tra gli obiettivi principali dell'offensiva portata avanti dal presidente del consiglio e, tuttavia, la nostra partecipazione alla manifestazione non è solo un atto di auto difesa, piuttosto un altro modo per confermare l'allarme per il declino delle condizioni di agibilità democratica nell'informazione.
Inviti al boicottaggio pubblicitario, querele milionarie alle testate non allineate, rifiuto del contradditorio, cancellazione dei programmi scomodi, sono l'altra faccia di un sistema che rifiuta qualsiasi organismo di controllo, dalla magistratura ad un Parlamento umiliato dal sistematico ricorso ai voti di fiducia, in nome del consenso ottenuto, legittimamente, in occasione delle elezioni. Ma il ruolo della informazione è quello di rendere, a tutela dei cittadini, ogni giorno importante come quello delle elezioni. Un dovere da cui non potremo essere distolti.
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