La Fnsi, Federazione Nazionale della Stampa, ha indetto, per sabato 3 ottobre alle ore 16 in Piazza del Popolo a Roma, una manifestazione nazionale per difendere la libertà di stampa contro i continui attacchi della classe politica. Giornalisti, operatori dell’informazione, centinaia di associazioni si ritroveranno in piazza per reagire contro i tentativi di introdurre leggi bavaglio e di impedire ogni forma di dissenso e di critica nei confronti di chi detiene il potere politico. Le ragioni della protesta sono contenute in un documento diffuso dalla Fnsi: “Disegni di legge bavaglio. Azioni forti in sedi giudiziarie. Continue, giornaliere invettive pubbliche dei potenti, a cominciare dal premier, contro giornali e giornalisti, considerati non graditi. Una minaccia aperta per chi fa informazione. E un attacco al diritto delle italiane e degli italiani a conoscere i fatti che contano. L’allarme è molto alto nel Paese. Non è la prima volta che è stata necessaria la mobilitazione anche contro governi di diversi da quello attuale. Ma oggi si sta vivendo una fase di grande pericolo, con attacchi senza precedenti. I giornalisti non si faranno mettere il guinzaglio. Il mondo dell’informazione, assieme al mondo del lavoro ed alla società civile, è chiamato a scongiurare questo pericolo. L’informazione è il pilastro di ogni democrazia e la sua funzione non appartiene alla disponibilità del potere di turno. La Federazione Nazionale della Stampa Italiana ritiene che ogni ferita che il sistema dei media subisce determini un forte contraccolpo alla libertà di tutti.Per questo motivo, la Fnsi rivolge un appello a tutte le forze sociali, sindacali, associative e a tutte le cittadine e i cittadini perché, senza distinzione di parte o di schieramento, raccolgano l’invito a partecipare a questa grande iniziativa di Roma. Sosteniamo i principi e i valori dell’articolo 21 della Costituzione e tuteliamo il diritto inalienabile di ogni cittadino a un’informazione libera, completa e plurale. Un’informazione che non deve subire alcuna forma di bavaglio”. Anche il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti aderisce alla manifestazione nazionale per la libertà di stampa indetta dalla Fnsi.''Tutelare il diritto dei giornalisti a informare e criticare'' – scrive l’Ordine dei Giornalisti. “Da troppo tempo i giornalisti - prosegue la nota dell’Odg nazionale - sono sottoposti a pesanti attacchi da parte del potere politico persino con termini come 'delinquenti e farabutti'. 'Il clima che si sta creando - si legge ancora nella nota - tende a condizionare il loro diritto - dovere di informare e criticare''. Il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti insiste perché il Presidente del Consiglio ritiri le iniziative giudiziarie nei confronti di organi di stampa e giornalisti (La Repubblica e l’Unità ndr.), nella consapevolezza che la funzione di critica e di controllo dei mass media è un bene prezioso delle società democratiche. ''Ricorrere ai tribunali soprattutto in procedimenti civili chiedendo risarcimenti per milioni di euro si configura oggettivamente come un tentativo di intimidazione e di ricatto morale da parte di chi è titolare di un potere tanto più influente quanto più si sale nella gerarchia istituzionale. Nel richiamare la legge istitutiva dell'Ordine che sancisce 'il diritto insopprimibile' alla libertà di informazione e di critica, il Consiglio nazionale dell'Ordine dei giornalisti - conclude la nota - è a fianco dei colleghi nella difesa di questo diritto costituzionale''.Centinaia tra sindacati, associazioni, testate giornalistiche di tutti gli orientamenti prenderanno parte alla manifestazione di Roma. Anche l’Associazione Stampa Umbra, che organizza pullman per seguire l’iniziativa, sarà nella Capitale in difesa della libertà di stampa e di espressione.
La redazione di Terni in Rete aderisce alla manifestazione promossa dalla Fnsi per sabato 3 ottobre in piazza del Popolo a Roma e invita giornalisti, operatori dell’informazione e cittadini alla più ampia partecipazione.
Alberto Tomassi, direttore Terni in Rete
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