mercoledì 23 giugno 2010

CARTA aderisce per la democrazia

Aderiamo alla manifestazione del primo luglio perché crediamo che il Ddl Alfano sia parte di un disegno più ampio per ridurre in Italia gli spazi di democrazia, la libertà di informazione, il pensiero critico.
Dello stesso disegno fanno parte i tagli all'editoria, che per il loro impatto sulle testate indipendenti, di partito, delle minoranze, cooperative, rischiano di essere un altro bavaglio, perfino più efficace dal punto di vista degli effetti immediati, delle nuove norme che il governo vuole imporre. Dello stesso disegno fanno parte i tagli alla cultura, che riducono la possibilità di formazione del pensiero critico e lo spazio per le voci non allineate alla logica commerciale dominante. Dello stesso disegno fanno parte i tagli alla scuola e alla ricerca, due pilastri indispensabili per la crescita civile di un'opinione pubblica consapevole e attenta. Per tutto questo, riteniamo che la battaglia dei giornalisti per la libertà di stampa sia un'occasione per coordinare e aggregare le varie lotte che in questo momento il Paese vive. Per questo, saremo in piazza il primo luglio.
Redazione del settimanale Carta

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