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A sostegno della battaglia per cambiare presupposti e contenuti della legge sulle intercettazioni, già approvata al Senato (il cosiddetto bavaglio), la manifestazione di Conselice è stata organizzata dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Fnsi), il sindacato unitario di tutti i giornalisti, proprio nella piazza dove sorge l'unico monumento in Italia dedicato alla libertà di stampa. Il Partito Repubblicano della provincia di Ravenna aderisce sottolineando come le pressioni che oggi incombono sulla pluralità d’informazione non hanno precedenti nemmeno nel governo Berlusconi 2001-2006.
Oltre alle continue e sconsiderate affermazioni del presidente del Consiglio su giornali e giornalisti del nostro Paese, i Repubblicani condannano nel metodo e nel merito il tentativo del Governo di limitare il diritto di cronaca, e non si rassegnano nemmeno per un attimo a palinsesti tv che impongono ogni giorno autentiche passerelle e vetrine senza contraddittorio del Berlusconi pensiero, o a telegiornali delle reti di Stato che promuovono a «vincitore morale» Marcello Dell'Utri dopo una condanna a 7 anni di carcere perché dagli anni Settanta al 1992 intrattenne rapporti con boss mafiosi.
Nel metodo la condanna del PRI di Ravenna è riassunta dalle parole della giornalista Milena Gabanelli: «Invece che portare fuori il Paese da questo pantano, è da settimane che in Parlamento sono tutti impegnati a stabilire che cosa i cittadini potranno sapere e cosa no». Nel merito la nostra totale contrarietà riguarda i limiti imposti agli investigatori nelle intercettazioni ambientali, la censura ai giornalisti e la minaccia del carcere in caso di diffusione di materiali riguardanti un'inchiesta prima dell'inizio del processo, l'obbligo in caso di intercettazione di un sacerdote o di un vescovo di avvertire preventivamente le autorità ecclesiastiche della diocesi o della segreteria vaticana, la volontà di bloccare i processi in corso sul malaffare nell'assegnazione degli appalti per le grandi opere.
Per battere un disegno di legge che difende la corruzione e minaccia di punire in via preventiva i giornalisti, attaccando così le libertà di pensiero, stampa e parola, diritti fondamentali riconosciuti dalla nostra Costituzione, il Partito Repubblicano Italiano e la Federazione Giovanile Repubblicana della provincia di Ravenna parteciperanno con le loro bandiere alla Notte Bianca di Conselice.
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