mercoledì 30 giugno 2010

L’ANPI aderisce alla manifestazione dell’1 luglio a Roma

E’ ora di denunciare unitariamente, con forza, l’atteggiamento del Governo che, mentre da una parte proclama la volontà di perseguire la corruzione attribuendosi oltretutto meriti – che sono invece tutti della magistratura e delle forze dell’ordine – nella lotta alla criminalità organizzata, dall’altra priva gli operatori della giustizia di indispensabili mezzi di indagine, ponendo, allo stesso tempo, inedite e assurde limitazioni al diritto-dovere della stampa di fare libera informazione e del cittadino di riceverla come espressamente sancito dall’art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”.
Diciamo tutti insieme un no forte, responsabile, massiccio a chi intende cancellare la democrazia dal Paese.
PRESIDENZA E SEGRETERIA NAZIONALI ANPI

2 commenti:

La Selva ha detto...

Comunicato
stampa

La libertà di informare e di essere informati non può essere oggetto di trattative o mediazioni, perché questo diritto permette conoscenza e consapevolezza. Il governo Berlusconi, invece, vorrebbe cancellarlo. Popolare Network seguirà in diretta le iniziative contro la
“legge-bavaglio” del 1° luglio. A partire dalle 18 i nostri inviati saranno a Roma, a Milano e nelle altre città dove sono previste proteste contro la legge che limiterà la possibilità di indagare e di informare.

Buon ascolto!


Popolare Network si può ascoltare in streaming su www.radiopopolare.it ,
attraverso il satellite Eutelsat Hot Bird 4, a 13° Est polarizzazione verticale Frequenza 12.111 MHz oppure sulle frequenze delle radio del Network cliccando http://www.radiopopolare.it/ascoltaci/network/le-radio-del-network/

Anonimo ha detto...

Aderisco come molti all'iniziativa per una libertà VERA di parola, pensiero e stampa, ma la stampa smetterà di sparare balle ed essere senza politica di mezzo?

Ci sono troppe cose che la gente deve sapere se ancora si è in democrazia...

E' vero sono un grilloso, e se lo sono divenuto è per merito vostro!

Ora provate anche voi quella medicina che avete propinato a tutti negli anni!