Ci deve essere qualcosa che non va con i cognomi affetti da diminutivo perché se Minzolini si scaglia contro Maria Luisa Busi (sempre sia lodata!) e Jacopino contro Ignazio Ingrao, entrambi minacciando sanzioni disciplinare contro i suddetti colleghi, rei di aver esercitato la loro libertà di manifestazione del pensiero (che sfacciati!) allo scopo di difendere il sacrosanto diritto alla libertà dell’informazione, un problema, e serio assai, da qualche parte c’è.
E poiché c’è, sanzionate pure me, per cortesia, che a solo al pensarmi fuori da questa schiera mi viene l’orticaria!
Quando ho scelto di fare questo mestiere, avevo uno zaino pieno di belle speranze sulle spalle e non ne sentivo il peso. Oggi ho la schiena piegata, perchè le belle speranze me le hanno rubate e dentro lo zaino si vanno accumulando delusioni e amarezze che pesano come il piombo, ma la testa, quella, la tengo sempre alta, come vigile lo sguardo. E allora assistere alla guerra fra colleghi mentre la nave su cui tutti ci troviamo a navigare se ne va penosamente a picco, è davvero lo spettacolo più miserabile che quella scelta mi abbia sinora riservato. Anche perché, forse in questo momento è bene ricordarlo, i gommoni di salvataggio non passano più, i salvagenti sono finiti, la capitaneria di porto è passata con il nemico (e pure da un pezzo!)
Maria Carla Ottaiano
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