giovedì 1 luglio 2010

ABOLIAMO IL 684 DEL CODICE PENALE

Gent.mo Signor direttore
Oggi 1 luglio ci sarà uno sciopero nazionale indetto dalle organizzazioni che ruotano attorno al sindacato e l'ordine professionale dei giornalisti italiani per protestare contro il Disegno di Legge del Governo Italiano sulle intercettazioni telefoniche. In previsione di ciò, vorrei pregare e l'Ordine Nazionale dei Giornalisti e la Federazione azionale della Stampa Italiana, di volersi attivare per una raccolta di firme a livello giornalistico, editoriale, politico e pubblico, affinché venga abrogato l'articolo 684 del Codice Penale italiano
" Pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale "che recita:
"Chiunque pubblica, in tutto o in parte, anche per riassunto o a guisa d' informazione, atti o documenti di un procedimento penale, di cui sia vietata per legge la pubblicazione, è punito con l'arresto fino a 30 giorni e con l'ammenda da 51 a 158 euro".
L'articolo penale di cui sopra è limitativo della libertà di stampa odierna e futura in quanto per i trasgressori prevede e 30 giorni di arresto, cioè il carcere e, una lieve pena pecuniaria, Se gli organi preposti a garantire i giornalisti dal carcere non saranno disponibili a raccogliere le firme per l'abrogazione dell'articolo 684, mi occuperò personalmente io. Detto questo, è bene precisare che l'Italia guida largamente la classifica mondiale per intercettazioni telefoniche. Questi numeri:
IN ITALIA, come riferisce una nota dell'Associazione Nazionale Magistrati le intercettazioni sarebbero 119. 000, ovvero 3 utenze per ogni persona intercetta, con 39, 667 persone captate, per circa 2. 000. 000 di persone ascoltate.
Riguardo i giornali, per il 2003 le intercettazioni sarebbero più o meno 400. 000 (la Repubblica, 17 novembre 2004) e, nel 2005 invece 517. 000 ( Libero, 20 giugno 2010 ).
Molto basse al contrario le quote intercettazioni dei paesi europei ed extraeuropei:
GERMANIA, in totale 18. 320, nel 2008
REGNO UNITO, in totale sulle 6. 000 all'anno.
FRANCIA, in totale 6. 700
STATI UNITI, nel 2009 in totale 3. 673
Uno squilibrio veramente impressionante. O l'Italia è uno stato di polizia, oppure qualcosa non funziona nelle indagini della magistratura italiana. In base a questi numeri la Legge Bavaglio non esiste in quanto ogni giornale ha i suoi Pm o Magistrati che rivelano tabulati e atti giudiziari che invece dovrebbero essere tenuti segreti fino alla fine dei vari processi. Proprio la stampa italiana registra bassa dose di credibilità e fiducia fra aspettative dei lettori e l'operato dei giornalisti che, un recente sondaggio dell'Ordine Nazionale dei Giornalisti della Lombardia, ha definito altamente preoccupante ed allarmante. Infatti, della polemica sulle intercettazioni alla pubblica opinione italiana interessa poco o niente. La gente non vuole essere intercettata e basta.
Non è vero nemmeno che i giornalisti italiani sarebbero gli unici a rischiare la galera per il diritto di libertà di stampa. Nel caso del News of the World, testata di Rupert Murdoch, come Sky, nel 2007 per intercettazioni telefoniche illegali un detective privato ed un giornalista sono finiti in galera. Non solo e Unione Europea e Costituzione Italiana, vietano le intercettazioni. Dice l'Europa:
art. 8: (…) "Eccetto che per motivi di sicurezza nazionale, per prevenire crimini e disordini, o proteggere salute e morale, oppure per difendere i diritti e l’altrui libertà, chiunque ha il diritto di venire rispettato per la sua vita privata e famigliare e, la pubblica autorità, non può interferire con il diritto alla privacy del cittadino".
Anche la Costituzione Italiana per le intercettazioni telefoniche prevede gli stessi
diritti della Convenzione Europea per i Diritti Umani. Infatti, basta leggerla:
art. 15 (…) " La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione ( quindi anche le conversazioni telefoniche ) sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’autorità giudiziaria
tramite le garanzie stabilite dalla legge…" Sergio Trabalza,
cell. 3470674473 Tel. 0461 912845 E mail, sergiotrabalza@libero.it

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