giovedì 1 luglio 2010

NESS1UNO,LA LIBERTA’ DELL’ARTE PER LA LIBERTA’ D’INFORMAZIONE

Con l’arte non si fanno rivoluzioni, ma con l’arte, che è una delle espressioni massime della libertà di pensiero si può provare a migliorare un po’ il mondo, la società, e se lo possiamo fare è proprio attraverso il suo non essere vincolata a ideologie e regole dettate da altro che non sia fantasia, voglia di pensare, voglia di creare.
Mai come in queste ultime settimane e giorni si è sentito parlare di libertà, libertà di informare e diritto di sapere, lo si è sentito in quanto stanno diventando un diritto e una libertà mortificati, accerchiati, in pericolo.
Noi artisti siamo persone, cittadini e membri della società in cui viviamo, dunque crediamo che qualcosa possiamo fare, ne abbiamo il diritto, ne abbiamo il dovere e se non con il nostro lavoro almeno attraverso di esso, attraverso quella libertà che è per l’appunto il presupposto fondamentale di ogni creazione.
Da questi presupposti nasce NESS1UNO, un libero movimento di artisti a favore e sostegno della libertà di stampa e informazione.
NESS1UNO è una proposta nata tra artisti provenienti dalle più svariate discipline (Arte visiva, musica, poesia, letteratura, fumetto...) che hanno deciso di mettere a disposizione dell’informazione, ogni volta che ve ne sia la necessità, la loro opera, il loro linguaggio, il loro lavoro insomma affinchè esso si renda canale di comunicazione e trasmissione di notizie e fatti che altrimenti sarebbero occultati in virtù del disegno di legge sulle intercettazioni appena approvata in Senato..
Attraverso NESS1UNO l´informazione si trasformerà in arte e la cronaca in licenza poetica, ogni lavoro od espressione creata a tale scopo sarà firmata da tutti contemporaneamente attraverso lo pseudonimo di NESS1UNO che se ne farà carico a tutti gli effetti diventandone così l´unico soggetto responsabile.
Dietro NESS1UNO non ci sono schieramenti legati a partiti, associazioni ecc... ma solo una solida presa di posizione per dire NO ad una legge che riteniamo ingiusta immotivata se non da interessi particolari e del tutto estranei al bene comune, una legge che lede il diritto inalienabile di ogni cittadino di venire informato, di sapere, di poter giudicare, di essere dunque LIBERO.
Tutti coloro che vorranno sottoscrivere tale iniziativa diventando così parte della firma NESS1UNO o partecipare attivamente attraverso il proprio lavoro potranno comunicarlo con una mail a: ness-1-uno@libero.it
Hanno già aderito:

Giorgio Bonomi,
Anna Valeria Borsari,
Iginio Deluca
Liliana Dematteis
Andrea Riccardo Filippi,
Pierluigi Fresia,
Marco Gastini,
Ottonella Mocellin / Nicola Pellegrini,
Alessandro Quaranta,
Gianfranco Pangrazio,
Luca Scarabelli,
Luigi Vercelli,

1 commento:

Unknown ha detto...

Uno sciopero viene indetto dai Sindacati di Categoria come minaccia di danno economico alla controparte.
In questo caso, ovvero lo sciopero della notizia, chi è la controparte che deve essere danneggiata, ovvero: chi è l'obiettivo del danno:
- I lettori? (sono danneggiati)
- La FIEG? (sono danneggiati)
- Il governo? (è avvantaggiato)

Conclusione: ho mai visto uno sciopero indetto contro sè stessi!

Mi sembra la reazione di quel marito che, per far dispetto alla moglie, si taglia i cosìddetti.

Lo sciopero logico, in questo caso, non è l'astensione, ma una più intensa attività partecipativa e propagandistica.

In ultimo: Berlusconi ed i suoi si fregano le mani. Che regalo! possono agire approfittando della vostra assenza!
Come dire: c'è un ladro che mi vuole derubare? per protesta mi allontano, gli lascio i beni a disposizione, per fargli capire che non sono d'accordo.