lunedì 21 settembre 2009

Osservatorio antiplagio: Perché Striscia non c'è?

In occasione del ritorno televisivo di ''Striscia la notizia'', Osservatorio Antiplagio, blog di vigilanza sulla tv e sui media, auspica che Antonio Ricci, tenendo fede al sottotitolo ''la voce dell'influenza'', non si faccia ''influenzare'' dagli interessi economici del suo datore di lavoro e aggiunga ai ciarlatani che bacchetta periodicamente, i veggenti, i cartomanti, gli indovini pubblicizzati da Mediavideo - teletext di Canale 5, Italia 1 e Rete 4 - in oltre 200 pagine (v. http://www.antiplagio.org/mediavideo). Per non parlare di prodotti ''miracolosi'' come la crema anti-smagliature Rejene e lo spray dimagrante Slimbell, reclamizzati da Mediashopping, a cui si accede anche attraverso il sito di Striscia (striscialanotizia.it), dalla voce ''shop''. E' da otto anni che Osservatorio Antiplagio invita Antonio Ricci a stigmatizzare i maghi della propria ''parrocchia'', ma l'autore di Striscia ha sempre fatto orecchie da mercante. Mentre non ha perso tempo a portare in giudizio, per ben sei volte, il fondatore di Osservatorio Antiplagio, Giovanni Panunzio, che si e' permesso di criticare il tg umoristico di Canale 5 per la sua ipocrisia e parzialita'. Il comportamento di Antonio Ricci e' in perfetta sintonia con la manifestazione sulla liberta' di espressione del prossimo 3 ottobre, alla quale ''Striscia la notizia'' non ha aderito, Osservatorio Antiplagio si'.

Ufficio stampa Antiplagio - www.antiplagio.org
Tel. +39.338.8385999
Cagliari, 21/09/09

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