mercoledì 16 settembre 2009

Del Boca (OdG): Le querere aumentano la tensione

Questi sono davvero giorni terribili per la stampa e per i giornalisti che ci lavorano. L’insulto ha preso il posto delle riflessioni e le stesse notizie vengono ora amplificate ora mimetizzate per diventare funzionali a progetti “politici” che poco hanno a che vedere con il dovere di informare.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti Lorenzo Del Boca considera che la funzione dei giornali, delle radio, delle tv e del mondo web è talmente importante e fondamentale nella vita civile di una comunità che non può ridursi – peggio, se per propria scelta – a un battibecco dai toni sempre più accesi e sempre meno comprensibili.
Forse un passo indietro – come da più parti sollecitato – e il richiamo deontologico a una maggiore sobrietà di atteggiamenti sono gli unici rimedi per recuperare quel rispetto che è indispensabile anche nell’affrontarsi vigorosamente in polemiche senza peli sulla lingua.
E’ poco elegante l’iniziativa di un personaggio con responsabilità politiche che ricorre alla querela per avere ragione di articoli pubblicati sui mezzi di comunicazione.
Esistono infinite opportunità per fare conoscere le proprie valutazioni e proporre rettifiche. Peggio se il ricorso alla giustizia ordinaria è proposto non in sede penale ma in quella civile, chiedendo risarcimenti di presunti danni per cifre esorbitanti, lontane anni luce dal portafoglio di qualunque giornalista e tali da compromettere i bilanci della maggior parte delle società editrici.
Le “colpe” dei politici aumentano se rivestono responsabilità di Governo e sono massime se il ruolo esercitato è quello di premier. L’iniziativa del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi di citare i quotidiani “La Repubblica” e “L’Unità” è, nella dimensione, senza precedenti, si configura come oggettivo tentativo di intimidazione del lavoro dei colleghi e contribuisce ad aumentare il clima di tensione che già si esprime a livelli altissimi e del quale tutti faremmo a meno. L’Ordine dei Giornalisti partecipa convintamente alla manifestazione del 19 settembre. La libertà di stampa è un bene prezioso che faremmo bene a difendere sempre e in tutte le sedi: difficile da conquistare, faticoso da conservare, facilissimo da perdere.

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