mercoledì 30 settembre 2009

SAMUELE BERSANI, LA DITTATURA NON C'E', EPPURE...

(AGI) - Roma, 30 set. - La manifestazione di sabato a Roma per la liberta' d'informazione" ha un senso". Ne e' convinto il cantautore Samuele Bersani a margine della presentazione del suo nuovo disco 'Manifesto abusivo" in uscita il 2 ottobre. "In Italia non c'e' dittatura ma forse troppa paura. Ho aderito subito alla campagna di Repubblica perche' nel nostro paese c'e' un'atmosfera pesante, c'e' una cappa di indifferenza". Tuttavia, Samuele Bersani non sara' sabato nella capitale per la manifestazione solo perche' "devo andare a Milano da Fabio Fazio per registrare la mia partecipazione a 'Che tempo che fa' in onda domenica". Samuele Bersani si racconta a ruota libera: "Fino a pochi anni fa avevo le idee piu' chiare ma adesso sono confuso.Certo, ho ben presente chi non mi piace, ma siamo sicuri che gli altri ci piacciano tanto? Ho simpatia per Pierluigi Bersani, una specie di veterinario che deve curare l'animale malato, ma la sensazione e' che sia gia' tutto scritto, che le primarie del Pd siano una democrazia finta". E polemizza conl'amministrazione di Bologna, la citta' in cui vive: "Hanno abrogato la notte, alle 20 di sera si tirano giu' le serrande dei bar. In pochi anni la giunta progressista ha cancellato tutto con ordinanze e divieti". Samuele Bersani ammette diavere "una grande rabbia dentro" e ne ha anche per il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta: "E' cattivo, e' rancido, gli devono aver fatto molti scherzi a scuola". (AGI)

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