"L’Associazione Avviso Pubblico. Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie, fondata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare le Amministrazioni pubbliche che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati, aderisce alla manifestazione indetta dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana per il giorno 19 settembre 2009.
Avviso Pubblico ritiene che la libertà di stampa e di informazione sia uno dei capisaldi della nostra democrazia ed essa, oggi, sia sottoposta a inquietanti attacchi che fanno temere, fondatamente, per la futura presenza, in Italia, di voci libere e indipendenti. Chi detiene il potere ai massimi livelli, ha il dovere di essere trasparente – soprattutto quando ha fatto della visibilità mediatica la sua caratteristica principale – e di accettare le critiche e la satira.
Quando si minaccia la libertà di stampa e di informazione, a tremare non è semplicemente un singolo editore o un singolo giornalista, ma è la democrazia e i cittadini che in essa credono e si riconoscono.
Una corretta conoscenza è lo strumento fondamentale per la costruzione di coscienze libere e consapevoli, è un modo per unire la memoria dei fatti e delle persone all’impegno per il cambiamento, per la salvaguardia e l’estensione della giustizia sociale. Senza un’informazione libera, corretta e plurale non ci può essere verità. Senza verità non ci potrà mai essere vera giustizia".
Andrea Campinoti
Presidente di Avviso Pubblico
Avviso Pubblico ritiene che la libertà di stampa e di informazione sia uno dei capisaldi della nostra democrazia ed essa, oggi, sia sottoposta a inquietanti attacchi che fanno temere, fondatamente, per la futura presenza, in Italia, di voci libere e indipendenti. Chi detiene il potere ai massimi livelli, ha il dovere di essere trasparente – soprattutto quando ha fatto della visibilità mediatica la sua caratteristica principale – e di accettare le critiche e la satira.
Quando si minaccia la libertà di stampa e di informazione, a tremare non è semplicemente un singolo editore o un singolo giornalista, ma è la democrazia e i cittadini che in essa credono e si riconoscono.
Una corretta conoscenza è lo strumento fondamentale per la costruzione di coscienze libere e consapevoli, è un modo per unire la memoria dei fatti e delle persone all’impegno per il cambiamento, per la salvaguardia e l’estensione della giustizia sociale. Senza un’informazione libera, corretta e plurale non ci può essere verità. Senza verità non ci potrà mai essere vera giustizia".
Andrea Campinoti
Presidente di Avviso Pubblico
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