giovedì 10 settembre 2009

FP CGIL(Torino): Diritto alla libera opinione

“Nel nostro Paese è in atto un forte attacco alla democrazia ed è necessario reagire rivendicando il diritto alla libertà di opinione e di espressione sancito dall’art. 21 della Costituzione Italiana” _ scrive, comunicando la propria adesione la Funzione Pubblica CGIL di Torino.
“La FP CGIL di Torino esprime solidarietà alle redazioni dei giornali, alle giornaliste e ai giornalisti oggetto di attacchi intimidatori e a tutte le lavoratrici ed i lavoratori dei mezzi di informazione che ogni giorno si impegnano per garantire ai cittadini la libertà d’informazione.
La libera comunicazione è uno dei diritti più preziosi per la democrazia di un Paese, per questo parteciperemo convintamente alla manifestazione, considerando questo appuntamento una tappa importante nel quadro più generale di mobilitazioni che vedrà nei prossimi mesi le lavoratrici ed i lavoratori impegnati in difesa dei diritti del lavoro e di cittadinanza”.

1 commento:

Luciana P. Pellegreffi ha detto...

L’Italia è retrocessa nella categoria dei paesi “parzialmente liberi”, nell’annuale classifica sulla libertà di stampa stilata dall’organizzazione internazionale Freedom House.
Tra le cause della retrocessione, relativa agli eventi dell’anno 2008, il rapporto cita il ritorno al governo di Silvio Berlusconi, un aumento di azioni legali contro i giornalisti e le minacce del crimine organizzato.
Il rapporto 2009, presentato a Washington, vede l’Italia come unico paese europeo, insieme alla Turchia, a retrocedere dalla categoria dei “paesi liberi” a quella dei paesi dove la libertà è “parziale”.
In Italia la situazione è peggiorata, afferma Karin Karlekar di Freedom House, “per l’aumento del ricorso ai tribunali e alle denunce per diffamazione per limitare la libertà di espressione e anche per l’aumento di intimidazioni fisiche ed extralegali da parte sia del crimine organizzato, sia di gruppi di estrema destra”.
Il rapporto cita poi “preoccupazioni” per la proprietà dei mezzi d’informazione e afferma che “il ritorno al ruolo di premier del magnate Silvio Berlusconi ha risvegliato i timori sulla concentrazione di mezzi di comunicazione pubblici e privati sotto una sola guida”. ...
http://neuroniattivi.blogspot.com/2009/09/liberta-di-stampa-litalia-retrocessa.html